Papà Sainz cappotta la sua Extreme E e finisce in ospedale
Kristoffersson colpisce lo spagnolo Trasportato in elicottero a Cagliari: nessuna frattura, dimesso a tarda sera
Dalla gioia per la prima vittoria in F.1 sulla pista di Silverstone all’apprensione per l’incidente in cui è incappato il papà. Una altalena di emozioni per il ferrarista Carlos Sainz, preoccupato come tutti gli appassionati e amici per quello che è accaduto al padre durante la Extreme E a Capo Teulada in Sardegna.
Collisione Nella prima fase della gara che assegnava il titolo di questa seconda tappa del campionato con i suv elettrici, l’Odyssey21 del team Acciona-Sainz è stato toccato da quello di Johann Kristoffersson, campione in carica col team RXR di Nico Rosberg. L’auto di Sainz si è cappottata. La regia internazionale non ha mostrato immagini fino a quando il pilota non è uscito con le sue gambe dall’auto, facendo segno di essere in buone condizioni. Anche se subito dopo si è piegato, evidentemente dolorante. Nel frattempo è stata esposta la bandiera rossa. Alla ripresa l’Odyssey 21 del team RXR di Kristoffersson, visibilmente danneggiato nella parte anteriore, ha ripreso in testa. E dopo lo switch ha tagliato per primo il traguardo con Mikaela Ahlin-Kottulinskiy al volante.
Trasferimento Mentre l’inno tedesco celebrava la squadra di Rosberg, Sainz è stato portato a bordo di un elicottero militare all’ospedale di Cagliari per ulteriori controlli. Per fortuna gli accertamenti non hanno evidenziato fratture, tanto che il pilota madrileno è poi stato dimesso in tarda serata: «Fortunatamente i controlli medici - ha dichiarato in serata lo stesso spagnolo hanno dato buon esito e sono stato dimesso malgrado provi molto dolore. Ma sono arrabbiato per quello che è successo sul tracciato e per la penalità di soli 30 secondi a chi ha causato l’incidente. In oltre 40 anni di motorsport è il fatto più serio che abbia visto senza che sia stato punito in maniera esemplare. Grazie a tutti per il sostegno». Sainz non ha però chiarito se sarà al via del terzo round di Extreme E, che si svolgerà sempre in Sardegna tra domani e domenica. Se non dovesse prendere parte alla gara, al suo posto il giamaicano Fraser McConnell.
Rabbia Carlos L’ex iridato critico con la direzione corsa: «Incidente grave, pochi 30 secondi di penalità»
Inchiesta
Dopo l’incidente la direzione corsa aveva aperto un’inchiesta e Laia Sanz, compagna di Sainz, nel team spagnolo, aveva chiesto una punizione esemplare. «Non si può giocare così con le nostre vite», aveva scritto sotto il tweet del campionato che annunciava l’investigazione. Invano perché sono stati comminati solo 30” al team Rosberg sufficienti però a cambiare la classifica perché la vittoria è andata al team di Ganassi e della Hummer con Kyle LeDuc e la crossista Sara Price; secondo il team Xite Energy Racing con Timo Scheider e Tamara Molinaro (primo podio italiano nella breve storia di Extreme E), e terza la RXR di Kristofferson e Ahlin-Kottulinskiy.