La Gazzetta dello Sport

DI MARIA e la Juve va al Max

Bagno di folla per il Fideo: «Sono stato accolto subito come uno di famiglia». Contratto da 5,5 milioni che può arrivare fino a 7 L’ARGENTINO HA FIRMATO UN ANNO DI GOL E ASSIST ALLEGRI VOLEVA SOLO LUI

- Di Marco Guidi INVIATO A TORINO TEMPO DI LETTURA

«Lui è un giocatore che non ha quasi bisogno di essere descritto». Con queste parole, alle 20.15 di ieri, la Juventus ha dato il benvenuto ufficiale ad Angel Di Maria. Dopo un lungo corteggiam­ento estivo, con tanto di frenate e accelerate da montagne russe, finalmente si può dire senza timori di smentita: la missione Fideo è stata portata a termine con successo da Federico Cherubini e la sua squadra mercato. L’argentino è così la prima aggiunta della campagna acquisti bianconera 2022-23. Anche se un vero e proprio acquisto non è, arrivando a parametro zero, dopo lo svincolo per decorrenza dei termini contrattua­li con il Psg.

Cifre Il comunicato ufficiale apparso sul sito della Juve ha portato a conoscenza i termini dell’accordo. Nessuna sorpresa sulla durata: un solo anno di contratto, con Di Maria che nel luglio 2023 ha in programma di tornare nella sua Rosario per chiudere la carriera al Central, il club che l’ha lanciato nel profession­ismo. La Juve ha provato, nel corso della negoziazio­ne, a convincere Angel a firmare per due stagioni, anche per beneficiar­e degli sconti fiscali previsti dal Decreto Crescita, ma niente da fare. In compenso, gli oneri accessori sono relativame­nte bassi per la caratura del calciatore: 1,3 milioni di bonus alla firma. Poco per un campione svincolato, seppur 34enne, anche se naturalmen­te sulla cifra ha inciso la corta durata del contratto. Di Maria guadagnerà 5,5 milioni di euro come parte fissa, potendo salire a 7 milioni totali in base a presenze, rendimento personale e di squadra.

I tifosi e la “22” Fin qui i freddi numeri. Ma il calcio è soprattutt­o emozioni. Come quelle che hanno circondato Angel già alle 8.45, quando si è presentato al JMedical per le visite di rito. Ad accoglierl­o, qualche centinaio di tifosi, perlopiù giovanissi­mi e assai poco scaramanti­ci. «Portaci, portaci, portaci la Champions», il coro andato per la maggiore. Argomento sensibile da queste parti. Di Maria una Champions l’ha già vinta nel 2014 al Real Madrid, con la maglia numero “22” sulle spalle. Guarda caso la stessa che ha scelto di vestire anche alla Juve, vuoi perché la “11” era già occupata da Cuadrado, vuoi perché in fondo un po’ di scaramanzi­a non guasta. E pazienza poi se sulla bandiera dell’Argentina sventolata da un tifoso o sulla

maglia della Juve indossata da una fan, il Fideo firmi ancora aggiungend­o il numero “11” sotto al nome e cognome. Per una coppa si può cambiare questo e altro.

Ciao Max Le visite mediche sono durate qualche ora, ma intanto Di Maria ha potuto conoscere di persona Max Allegri, il suo nuovo allenatore, posando in una foto subito condivisa sui social del club. Il tecnico biancone

ro non era atteso già ieri alla Continassa, ma poi gli arrivi dell’argentino e di Pogba devono averlo convinto a modificare i piani e rientrare anticipata­mente alla base. Anche perché i due erano tra i primi nomi della lista di Max per rafforzare la squadra. Campioni pronti all’uso. E Di Maria, come dimostrato anche con l’Argentina di recente, ahinoi ai danni dell’Italia, ha ancora voglia di incidere. Ora Allegri si ritrova ai suoi ordini l’ultimo marcatore di una finale all’Europeo (Bonucci), del Mondiale (Pogba) e della

Copa America (appunto Di

Maria). Una banale statistica, dietro la quale però poggiano chili e chili di personalit­à e leadership. Qualità che forse hanno difettato nella Juve troppo spesso insipida dell’ultima annata.

Felice Dopo quello in mattinata, Angel ha bissato il bagno di folla anche al pomeriggio, quando intorno alle 14.30 ha lasciato il

JMedical firmando autografi e concedendo­si ai selfie con i tifosi. La firma più importante l’ha riservata al contratto. Così in serata, dopo l’ufficialit­à, sono arrivate anche le sue prime parole da nuovo giocatore della Juve. «È una nuova tappa per me e sono molto felice. Dal primo momento in cui ho detto sì, mi sono subito accorto che tutti gli juventini mi hanno accolto come uno di famiglia, di cui bisogna prendersi cura». Di Maria ricambierà con dribbling, assist e giocate d’alta scuola, soprattutt­o al servizio di Dusan Vlahovic, che destino vuole si sia presentato al JMedical subito dopo al suo nuovo compagno di squadra. Entusiasmo alle stelle anche per il centravant­i serbo. Sì, anche lui sarà felice, perché da ieri là davanti ha un amico in più. E che amico...

Come Madrid Visite mediche ok: prende la maglia 22, con cui al Real ha vinto anche la Champions

 ?? ??
 ?? ?? L’ALTRA STELLA
L’ALTRA STELLA
 ?? ?? Sorrisi torinesi Max Allegri e Di Maria al JMedical GETTY
Sorrisi torinesi Max Allegri e Di Maria al JMedical GETTY

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy