Ziyech rompe con l’agente Vicino l’addio al Chelsea?
Il marocchino si gestirà da solo Maldini e Massara dovranno trattare direttamente con lui
Il cambio di agente, di solito, precede un cambio di domicilio. E Hakim Ziyech, nella tarda serata di ieri, ha fatto sapere via social di non essere più rappresentato da Nakhli Mondial. Il marocchino si gestirà in autonomia, senza più bisogno di un procuratore. «Ho raggiunto un punto della mia vita in cui sento che è il momento giusto per me di prendere il pieno controllo del mio futuro professionale. Voglio che le trattative e le decisioni sulla mia carriera siano prese da me stesso». Se il Milan vorrà portare avanti l’affare, dovrà sedersi con lui. E poi affidargli una maglia se vorrà farlo alzare dal tavolo di trattativa per vederlo correre a San Siro. Difficile da marcare in campo, difficile dribblarlo fuori: le richieste di ingaggio restano alte, attualmente fuori portata rossonera. Ma Ziyech (calciatore) piace moltissimo e va sempre tenuto nel ristretto casting degli uomini che possono garantire il salto di qualità all’attacco. Come lui Asensio, più indietro (specie per i tempi) Dybala.
Convivenza Oggi la prima scelta è De Ketelaere, e la convivenza tecnica con Ziyech non sarebbe la più funzionale allo schema di Pioli. Ma nel calciomercato tutto può sempre succedere: il giocatore, troppo spesso in seconda fila a Londra, ambisce a un ruolo da protagonista su un palcoscenico prestigioso. Il Chelsea, che aveva speso 40 milioni di euro nell’estate 2020 per acquistarlo dall’Ajax, ha di conseguenza abbassato le proprie pretese: e il Milan, con cui di recente ha dialogato per Tomori e Giroud, è un interlocutore privilegiato. Per l’ingaggio (ancora troppo alto) rivolgersi al manager di Ziyech, da ieri Ziyech stesso.