La Gazzetta dello Sport

«Napoli tieni Koulibaly: è il tuo patrimonio Con lui si può sognare»

L’olandese: «La Juve per rivincere prende Di Maria Ecco perché Mertens sarebbe molto importante»

- Di Maurizio Nicita

Allo squillo del telefono risponde cordiale, perché Rudy Krol quando riceve una chiamata da Napoli è sempre felice, legato com’è rimasto all’ambiente. Solo che la sua passione tracimante ribalta subito i ruoli: «Ma davvero Koulibaly va alla Juventus? Ho letto in Inghilterr­a che l’Arsenal potrebbe comprare Osimhen, spero proprio che non lo vendano. E poi non posso credere che Mertens va via. Ditemi che non è vero!». Un attimo Rudy, sono i giornalist­i a far le domande... Il mercato è aperto. Voci e trattative in continua evoluzione, di fatti ce ne sono pochi finora.

Partiamo però dall’unica certezza: Napoli e Mertens non hanno rinnovato.

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«E per me è inconcepib­ile. Non posso pensare che sia solo una questione di ingaggio o di età. Dries è in perfetta condizione e in grado di essere ancora decisivo, pure a 35 anni, anche entrando in corsa. Lo sa benissimo Spalletti che non credo voglia rinunciarc­i. Spero ancora ci sia la possibilit­à di ricucire. A De Laurentiis dico: guarda cosa ha fatto la Juve. Ha preso Di Maria che ha quasi la stessa età di Mertens. Perché al di là della classe, la qualità e l’esperienza, serve anche a far crescere i giovani. Io non conosco Kvaratskhe­lia, ma arrivando dalla Georgia questo ragazzo, anche se ha qualità, avrà bisogno di tempo per crescere e con un Mertens al fianco lo farebbe più in fretta. E poi per prendere sul mercato uno come il belga, con la sua tecnica, devi spendere tanti soldi...».

3Intanto però il Napoli “resiste” e non intende far partire Koulibaly, al quale continua a proporre un prolungame­nto.

«Ed è giusto così, fa bene il presidente. Koulibaly è un patrimonio del Napoli, che non può perderlo. Ci metti anni a far maturare certi giocatori ai massimi livelli internazio­nali, se poi li dai via serve molto tempo per crescerne altri. Kalidou è davvero fortissimo. E uno della sua personalit­à non può partire dopo aver perso Insigne e Mertens. Lo stimo tanto da criticarlo su una cosa: prende troppi cartellini gialli. Perché uno con la sua “lettura” tattica e velocità a volte deve saper aspettare e non solo cercare di anticipare sempre la giocata. Ma parliamo di eccellenza. Anche a livello di Champions League».

Osimhen senza infortuni vale almeno 20 gol in campionato Ruud Krol Difensore olandese, ora tecnico

3 È preoccupat­o che possa partire Osimhen: che tipo di centravant­i è?

«Fortissimo. Nelle ultime stagioni a Napoli è stato sfortunato per via degli infortuni. Se starà bene sono sicuro che farà più di 20 gol in campionato. E anche in Champions sono curioso di vedere come si misurerà con le big internazio­nali. Certo, se giocasse con Mertens vicino troverebbe più spazi e i difensori non potrebbero concentrar­si solo sulla marcatura del centravant­i».

KK dietro, Osi in avanti e Anguissa in mezzo: l’asse africano è rimasto intatto.

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«E questo è fondamenta­le per qualsiasi allenatore. Per questo sono preoccupat­o per le voci di cessione. Anguissa riscattato comunque è un’ottima notizia. Lui può dare ancora di più, perché è fortissimo nel dribbling e sa fare qualche gol. Peccato in questo asse, che comincia dal portiere, non sia stato riconferma­to Ospina. Lui era importante. Portava punti».

3Potrà il Napoli lottare ancora per lo scudetto?

«Io me lo auguro e ci spero per tutti i miei amici napoletani. Ma per farlo occorre che De Laurentiis dia continuità alla squadra. Guardate anche Manchester City e Psg: da anni spendono e cambiano tantissimo ma la Champions League non riescono a vincerla. E allora dico: una cosa è per Spalletti cambiare qualcosa e continuare a costruire; un’altra dover ricomincia­re tutto daccapo. Servono giocatori di qualità e per l’appunto continuità nel progetto. Il presidente De Laurentiis dovrebbe ascoltare di più l’allenatore e il direttore sportivo».

3 Le favorite per lo scudetto oggi chi sono?

«Con Lukaku l’Inter torna a essere la prima della lista, anche se questo Milan mi piace per la sua freschezza e difenderà il titolo. Poi partirà alla pari anche la Juve: se prendi giocatori già esperti come Pogba e Di Maria vuol dire che vuoi vincere subito. A questo terzetto spero proprio possa agganciars­i il Napoli. Ma dico anche attenzione alla Roma che con Mourinho sta portando avanti un programma ambizioso e a questo punto diventa una rivale pericolosa anche in chiave posti Champions».

3Sarà un campionato diverso, col Mondiale che si gioca in mezzo alla stagione?

«Sicurament­e, una stagione particolar­e, spezzata in due e mi dispiace molto che l’Italia non sarà in Qatar. Vista nella prospettiv­a dei club resteranno “sospesi”: due mesi senza partite ufficiali, dunque senza adrenalina. Alla ripresa dovranno rifare la preparazio­ne. Sarà come giocare due campionati. E magari alla fine la spunterà chi saprà fare sul mercato di gennaio le correzioni giuste per la squadra».

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GETTY Capitano Da 8 anni azzurro Kalidou Koulibaly, 31 anni, difensore senegalese, al Napoli dal 2014: se rimarrà sarà lui il capitano azzurro

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