LA NUOVA VIOLA Firenze abbraccia Jovic e lancia il progetto Europa
Ieri visite e firma: «Spero di condividere tante vittorie»
Fiorentina on fire. I preziosi tasselli stanno inserendosi nel puzzle viola. Dopo Mandragora, ieri Luka Jovic e Pierluigi Gollini hanno fatto le visite mediche, accolti dall’entusiasmo dei tifosi, e sono pronti a cominciare l’avventura. Settimana prossima è atteso lo sbarco del quarto acquisto pesante, Dodò. E il puzzle formato Europa sarà (quasi) completo.
Tutti carichi Finalmente Firenze ha potuto abbracciare l’ex Real Madrid, arrivato a Peretola intorno a mezzogiorno con un volo privato da Belgrado. I tifosi l’hanno seguito in cerca di selfie e autografi fino alla clinica Fanfani. il centravanti serbo, elegante in camicia bianca, al momento dela firma del contratto ha detto: «Sono molto felice per questa nuova avventura: è un onore per me poter far parte di questa squadra. Spero che potremo condividere tante vittorie in futuro. Voglio mandare un caro saluto a tutti i tifosi». E poi, in italiano: «Forza Fiorentina!». Dal canto suo, Gollini si è detto «Felicissimo di esser qui. Sono carico. Ho tanta voglia di cominciare, soprattutto di togliermi qualche sassolino dalle scarpe». Vedremo quali.
Sogno serbo
I nuovi acquisti, Jovic in testa, fanno sognare il popolo viola non senza ragioni. La società gigliata ha lavorato bene sul mercato coprendo al meglio le uscite. E mentre le big si sono affidate, per il momento, a campioni stagionati, la mini big Fiorentina ha pensato anche al futuro. Jovic ha 24 anni e Dodò 23: il primo è un colpo e una scommessa. Al Real, per varie ragioni, si è un po’ perso e lui a Firenze spera di tornare quello della grandissima stagione all’Eintracht Francoforte nel 2019 (25 gol in 54 gare in Bundesliga). Il talento non si discute e la Fiorentina, dove il connazionale Vlahovic è esploso, può essere l’ideale trampolino di rilancio. Dodò è già una certezza, allo Shakthar è stato un titolare inamovibile. Non a caso i viola hanno dovuto sborsare 14,5 milioni più 3 di bonus per averlo.
Progetto Europa Insomma, la Fiorentina si sta attrezzando al meglio per affrontare campionato e Conference League. I piani della società e di Italiano prevedono di avere un paio di giocatori per ruolo. Per dire, Mandragora («ho scelto questo club per ambizione»)e Amrabat si alterneranno nel ruolo che fu di Torreira. Ai lati, Bonaventura e Duncan con le alternative di Maleh e Zurkowski. Senza dimenticare Castrovilli, che dopo le operazioni al crociato e ai menischi, sarà pronto nel 2023. Cabral sarà l’alter ego di Jovic. In porta Gollini e Terracciano, in attesa della cessione di Dragowski. Si diceva del puzzle quasi completo. In difesa la situazione è ancora fluida. Milenkovic e Igor ora sono i titolari, con Quarta e Nastasic dietro, ma il serbo, cercato da Inter e altri club, potrebbe partire da un momento all’altro. E allora la società si muoverebbe per un’alternativa di peso: Acerbi e Kjaer, ma anche un profilo giovane, il 25enne Robin le Normand della Real Sociedad, vecchio pallino del d.s. Pradè. E se arriveranno offerte interessanti per uno tra Zurkowski, Maleh o Pulgar, Commisso e soci potrebbero fare l’ultimo sforzo per una mezzala di valore. Perché non lo dicono, ma l’obiettivo è arrivare almeno in Europa League, attraverso campionato o Conference. La mini big vuol crescere. E Jovic sarà un tassello decisivo, nel bene o nel male.