Con Sanches e De Ketelaere il livello si alzerebbe
Origi e Adli già qui; Renato Sanches e De Ketelaere obiettivi primari; Ziyech in sospeso; Dybala lo sfizio eventuale. A oggi è questa la situazione del Milan. Se arrivassero Sanches e De Ketelaere, il miglioramento rispetto alla scorsa stagione sarebbe evidente. Sanches sostituirebbe Kessie con un peso specifico superiore, perché rispetto all’ivoriano ha vinto di più, quattro campionati nazionali tra Benfica (1), Bayern (2) e Lilla (1), oltre all’Europeo del 2016 con il Portogallo. Un bel martello, forte nel recupero palla e al passaggio, munito di tiro potente. De Ketelaere poi sarebbe un trequartista quasi perfetto per Stefano Pioli, perché è un “dieci” moderno, creativo e duttile allo stesso tempo. Nella passata stagione in quel ruolo il Milan oscillava tra estremi, tra il “trottolismo” di Brahim Diaz, la fisicità di Kessie e la buona volontà di Krunic. Non c’era una figura che sulla trequarti tenesse insieme tutto, i colpi di classe negli ultimi trenta e l’applicazione nelle transizioni. De Ketelaere è un compendio del “trequartismo” del nuovo millennio e può giocare altrove, sulla fascia o come punta. Neppure vanno sottovalutati i due nuovi già al lavoro. Non è scritto da nessuna parte che il belga Origi debba fare la riserva di Giroud e non è escluso che il francese Adli possa ritagliarsi un suo spazio proprio sulla trequarti. Se fosse stato ingaggiato Botman come difensore centrale, non avremmo dubitato del Milan come favorito per la (ri)conquista dello scudetto, ma con Sanches e De Ketelaerenon sarebbe facile scalzarlo.