La Gazzetta dello Sport

NAPOLI RILANCIA KALIDOU A VITA «SEI MILIONI NETTI PER CINQUE ANNI»

Il ds Giuntoli: «Poi farà il dirigente» Lui riflette: sullo sfondo Barça e Chelsea

- Di Maurizio Nicita NAPOLI

apoli rilancia e non ha alcuna intenzione di mollare il proprio campione. E Aurelio De Laurentiis alza un muro altissimo, quasi invalicabi­le per la Juventus e per chi vuol portare via da Napoli Kalidou Koulibaly. Lo spiega a chiare lettere il direttore sportivo Cristiano Giuntoli: «Su Koulibaly non è arrivata alcuna offerta ufficiale. Per noi significa tanto, come club, come squadra, per l’ambiente e i tifosi. Stiamo parlando quasi ogni giorno con lui. Il presidente gli ha offerto 6 milioni netti per cinque anni, proponendo­gli poi un posto da dirigente nel club. Un sacrificio enorme per la società. Quest’anno, con i tagli agli ingaggi per abbassare il tetto, siamo tornati a una sostenibil­ità che è garanzia per i tifosi, per il futuro del Napoli. Confermare cifre altissime, nell’attuale situazione di crisi economica, significa che hanno un valore doppio. Il giocatore ha preso tempo per pensarci. Noi lo aspettiamo». La Juve da parte sua aveva prefigurat­o un triennale da oltre 8 milioni netti a stagione. Ma non è tipo da mettersi all’asta, l’uomo Koulibaly, piuttosto sta riflettend­o se fra Barcellona o Chelsea nel suo futuro c’è lo stimolo per una nuova esperienza. Al momento resta sempre la possibilit­à che vada a scadenza, per rispetto della città, ma fra un anno vorrà decidere il suo futuro altrove.

Niente catene Luciano Spalletti, da parte sua, capisce che non è più tempo di dichiarazi­oni ridondanti («mi incateno se vogliono cedere Koulibaly» disse un anno fa) ora il tecnico la mette sui sentimenti: «Noi a Kalidou abbiamo preparato la fascia extralarge da capitano, quella di Lorenzo Insigne non gli stava. Se ho parlato con lui... può essere». Si capisce che il momento è delicato, il senegalese sta riflettend­o, e tutti vogliono mostrargli l’affetto per convincerl­o a restare. Sono passati 40 giorni ma sembra un secolo quando De Laurentiis lanciò l’aut-aut a Koulibaly (e anche Mertens): «Scelgano fra Napoli e il vil denaro». Ora si attende che i due si incontrino a Dimaro, in ritiro, dove sono attesi nei prossimi giorni. Il presidente sta rientrando da Los Angeles, il difensore arriverà dalle vacanze in Senegal: da martedì in poi, appena arriverann­o in Trentino, ogni giorno può diventare quello buono per capire se Kalidou vuole restare davvero a vita a Napoli. Dall’alto della sua esperienza Spalletti osserva: «Visto le difficoltà che ci sono nel calcio, non ce la faccio a essere spietato come certi miei colleghi con i rispettivi club. E comunque tante voci di mercato ci sono dove ci sono giocatori forti. Dove ci sono situazioni piatte e perché non c’è nulla. Noi non vogliamo esser così. Ripartirem­o forte e non ci mancano gli stimoli. Il solo pensiero di giocare la Champions mi fa alzare col sorriso ogni mattino».

Fabian e gli altri Giuntoli spiega così gli altri movimenti di mercato: «Dybala lo riteniamo fuori portata. Fabian è innamorato della città. Stiamo parlando con la sua agenzia, ancora non gli è stata fatta un’offerta. Lui si sta guardando attorno. Se porterà una proposta per andare via poi valuteremo insieme se ci sono i presuppost­i per continuare. Su Meret c’è accordo per prolungare e sarà presto formalizza­to. I calciatori nostri ci piacciono. Sono tutti incedibili. Stiamo aspettando l’occasione giusta per un altro portiere da affiancare ad Alex. Sirigu può essere una delle alternativ­e. Poi cerchiamo un quarto centrale difensivo, che risponda alle esigenze del tecnico. Politano? Nessuna offerta ufficiale. Noi non vogliamo cederlo. Se vuol andare via porti proposte reali. E poi ci regoleremo di conseguenz­a. Deulofeu? Uno dei giocatori su cui ci siamo informati. Al momento non ci sono trattative e stiamo bene in organico».

felici di abbracciar­ti (peraltro Zhang ha un debole per la Joya); se però ti capita un’offerta allettante, ritieniti libero di accettarla.

Oltre l’Inter L’unica offerta concreta Dybala l’ha ricevuta dal club nerazzurro. Tutte le altre società italiane potenzialm­ente interessat­e si sono limitate a colloqui informativ­i ormai molto lontani nel tempo, consapevol­i di non poter raggiunger­e l’offerta interista. Ora, però, la corsa all’argentino può riaprirsi anche per chi si era rassegnato. E, soprattutt­o, è il calciatore che comincia a guardarsi attorno. Non vuole rimanere a lungo senza squadra, ha fretta di ripartire abbandonan­do la palestra di casa o un campetto di periferia, non ha intenzione di cominciare nel modo sbagliato la stagione che porterà al Mondiale (e lui in nazionale non ha il posto sicuro). Dybala attende e si guarda attorno. C’è il Milan, che cerca un trequartis­ta per compiere un salto di qualità ma non potrebbe offrirgli più di 4 milioni a stagione. C’è la Roma, che non gioca la Champions però lo accogliere­bbe come un re. Magari c’è pure il Napoli, benché il ds Giuntoli abbia dichiarato il contrario: se Koulibaly rifiutasse il rinnovo di contratto da 6 milioni netti a stagione, la Joya sarebbe un grande colpo anche per placare una piazza in fermento. E poi, ovviamente, c’è l’estero: Atletico, United. Così perderemmo un talento, e sarebbe un peccato.

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 ?? ?? Il saluto Paulo Dybala il 16 maggiore scorso: saluto all’Allianz Stadium per la sua ultima partita in bianconero. Commozione per tutti, lui compreso
Il saluto Paulo Dybala il 16 maggiore scorso: saluto all’Allianz Stadium per la sua ultima partita in bianconero. Commozione per tutti, lui compreso

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