E De Ketelaere non gioca con il Bruges Attesa Sanches
Il belga salta l’amichevole: rossoneri in pressing costante Per il mediano il Psg è defilato
L’assenza è stata ben visibile, Charles De Ketelaere è stato l’unico giocatore del Bruges a essere escluso dall’amichevole della squadra contro il Copenghen. La scelta, come si usa in questi casi, non è tecnica ma legata alle prossime mosse di mercato? Probabile, anche se non è ancora il momento della svolta. Arriverà più avanti, se da Bruxelles accetteranno l’offerta rossonera da 30 milioni. Per De Ketelaere l’ingaggio proposto e la possibilità di giocare a San Siro sono già sufficienti per il sì. L’assenza di ieri non sembra giustificata da guai fisici, altrimenti il club lo avrebbe spiegato ufficialmente. De Ketelaere è rientrato più tar
In uscita Daniel Maldini verso il prestito al Verona, Gattuso vuole Castillejo al Valencia
di degli altri dagli impegni con la nazionale belga, ma non è stato il solo. Restano le ragioni di mercato e la necessità di preservare il giocatore. Serve ancora un po’ di pazienza ma è chiaro che sia lui il prescelto nel casting dei trequartisti: perfetto per un ruolo nel Milan, per talento, età, possibilità di valorizzarsi in rossonero. Su di lui il club pensa di investire gran parte del budget destinato al mercato estivo. L’altro
colpo di luglio è previsto in mediana.
Niente asta L’identikit risponde ancora al nome di Renato Sanches e le indiscrezioni che arrivano dal Portogallo non preoccupano i dirigenti rossoneri a Milan: Sanches avvicinato al Psg sarebbe più che altro una manovra dell’agente, nel tentativo di alimentare un’asta sull’ingaggio. Ma il Milan oltre le cifre pattuite non andrà: 10 milioni al Lilla (ok per i francesi), un ingaggio in linea con i parametri rossoneri pronto per il giocatore. Che a San Siro avrebbe un ruolo di primo piano, presupposto che oggi il Psg non può garantirgli: ha un centrocampo fin troppo affollato. Le certezze sono la volontà del giocatore di lasciare il Lilla per una nuova grande sfida e la
maekers, Diaz. Anche tra gli esordienti rossoneri (e nelle coppe europee) il Milan può trovare nuova ricchezza. Stefano Pioli punta sui suoi nuovi centrocampisti.
Al debutto Per Pobega, cresciuto tra i ragazzi rossoneri, diventato grande al Torino, pensa a un ruolo di primo piano, non di semplice comparsa: «E’ reduce da un grande campionato, ci può dare una fisicità molto importante in mezzo al campo». Ha già vestito l’azzurro, nel Milan le sue quotazioni potranno impennarsi. Anche in prospettiva futura il club pensa a rinnovargli il contratto fino all’estate del 2027. Lo stesso necessità del club francese di fare cassa prima possibile. Anche l’offerta rossonera è sul tavolo, mentre da Parigi non sono ancora arrivate proposte concrete. Motivo per cui il Milan resta il candidato più credibile, sempre che giocatore e agente decidano in fretta di accettare. La pazienza ha un limite.
In uscita Partiranno Daniel Maldini (prestito al Verona), Castillejo (lo vuole Gattuso al Valencia), Caldara, che deve convincersi dello Spezia. Una soluzione alternativa verrà trovata anche per Bakayoko. percorso che il Milan si augura possa seguire Yacine Adli. Sempre con il supporto di Pioli: «E’ molto interessante, è bravo a smarcarsi e a verticalizzare. E’ da capire ancora in che posizione si potrà sfruttare, ma è un ragazzo intelligente e queste prime settimane mi serviranno per capire dove valorizzarlo al meglio. E’ un giocatore molto dinamico». Yacine, nella sua prima intervista rossonera, conferma grande disponibilità a Milan Tv: «Mi adatterò a qualsiasi ruolo che l’allenatore deciderà per me. Io non ho preferenze, ho giocato in tantissime posizioni diverse e questa è una delle mie qualità, continuerò a portarla sul campo. Giocare in Champions League è il mio sogno da ragazzo, voglio prepararmi al meglio per essere pronto». Sarà una preparazione mirata a resistere in alta quota. Perché dopo le vette del campionato il Milan cercherà gloria anche in Europa. I suoi giovani scalatori sono pronti.
Mi adatterò a qualsiasi ruolo Deciderà per me l’allenatore, non ho preferenze
Yacine Adli Centrocampista Milan