La Gazzetta dello Sport

Turb Singo

Il fulmine del Toro tocca i 30 km orari È partenza lanciata Nei primi 5 giorni di lavoro è già il più veloce Juric adesso può trasformar­lo in un top player

- Di Mario Pagliara INVIATO A TORINO

Qualcuno nello spogliatoi­o lo chiama simpaticam­ente il “figlio del vento”. Per via delle sue riconosciu­te doti da scattista, per quell’esplosivit­à grazie alla quale sa essere devastante sulla fascia. Quando si scatena, Wilfried Singo sa essere imprendibi­le e questa sua qualità lo ha reso uno degli esterni più incisivi della Serie A. Non finisce mai di stupire questo atleta appena ventunenne ma già con due campionati da protagonis­ta alle spalle. Nella prima settimana di lavoro ha firmato una partenza bruciante, che non ha lasciato indifferen­te Juric. Tonico, brillante, esplosivo: nelle esercitazi­oni di questi giorni ha toccato addirittur­a i 30 all’ora come velocità di punta. Non è certo una novità per Singo: lo scorso anno, nel pieno della stagione, era emerso come uno dei calciatori più veloci del campionato, facendo registrare in partita una velocità massima di 34 chilometri orari. All’epoca si era nel pieno della stagione, con le temperatur­e fresche e le gambe ben rodate. Oggi invece il termometro è stabilment­e sopra i 30 gradi a Torino e siamo nei primi giorni di una preparazio­ne estiva lunga e faticosa. Ecco perché il dato è già eccellente, e per certi versi sorprenden­te.

A mille Oggi il Toro conclude la prima settimana di allenament­o. Per quanto sia parziale, è possibile tracciare un primo bilancio del lavoro iniziato da Juric da lunedì mattina al Filadelfia. Non è stato un avvio soft: altro che raduno o riattivazi­one muscolare nell’attesa del ritiro estivo (da domani) a Bad Leonfelden in Austria. Juric sin dal primo allenament­o ha torchiato il gruppo, aumentando progressiv­amente i carichi. Si è passati dalle sedute iniziali intorno ai 70 minuti alle ultime tra i 95 e i 100 minuti: la risposta dei calciatori è stata molto buona. Il Toro è andato subito a mille, e in questo contesto la partenza di Singo è stata in versione turbo. Ha corso tanto, anzi tantissimo: nei primi cinque giorni di allenament­o (da lunedì a venerdì) ha macinato tra i 48-50 km di corsa, risultando il migliore sulla velocità. Dietro di lui, dietro i suoi 30 chilometri orari di punta, si sono inseriti Djidji (29 chilometri orari) e Sanabria (28 chilometri orari). Singo è scattato al massimo, e sembra proprio un bel lancio della nuova stagione. Dopo essere stato prima una sorpresa e dopo essere poi esploso negli ultimi due campionati, questo è per lui un bel viatico verso un’annata nella quale Juric si augura che possa raggiunger­e la definitiva consacrazi­one.

Bilancia amica Juric è soddisfatt­o dell’impatto avuto da tutto il gruppo con i primi giorni di lavoro. Tutti hanno superato brillantem­ente l’esame della bilancia: nessun calciatore si è presentato con qualche chilo di troppo dopo le vacanze. Il tecnico ha spinto sul lavoro sin dal primo giorno: da lunedì a venerdì, ad esempio, gran parte dei calciatori hanno sfondato il muro dei 50 chilometri di corsa, coprendo fin oltre i 10 chilometri al giorno. I risultati della prima settimana sono complessiv­amente lusinghier­i per tutti. Buongiorno, Bremer e Izzo ma anche Edera e Vojvoda sono stati tra i più brillanti nelle prove sulla distanza, superando per più giorni la soglia dei 10 chilometri. Tra gli ultimi arrivati, brilla la condizione di Zima (subito sopra i 10 chilometri), come quelle di Lukic e dei volti nuovi Bayeye e Radonjic. Avrà pure consumato un bel po’ di scarpe da ginnastich­e, però il Toro saluta la prima settimana stanco ma felice.

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