La Gazzetta dello Sport

C’è un fantasma sul Manchester Ronaldo e Ten Hag non sono United

- Di Davide Chinellato CORRISPOND­ENTE DA LONDRA

CR7 vuole giocare un’altra Champions e sa che il nuovo tecnico non lo ama: ora è in cerca di squadra

Cristiano Ronaldo non era sull’aereo che ieri pomeriggio ha portato il Manchester United a Bangkok, Thailandia, per l’inizio della tournée che apre la stagione. Ad attenderli, però, i Red Devils hanno trovato il suo fantasma, perché il caso CR7 è ancora apertissim­o. E promette, fino alla sua soluzione che pare ancora lontana, di assorbire tutta l’attenzione attorno all’inizio di stagione dello United e dell’era di Erik ten Hag.

Il caso La posizione ufficiale dello United è sempre la stessa: il 37enne portoghese non ha preso il volo per la Thailandia perché in permesso per motivi familiari, la stessa ragione per cui lunedì non si è presentato all’inizio degli allenament­i. Non solo non è in vendita, prima di tutto perché ha un contratto anche per il 2022-23, ma è così un pilastro del club da aver girato un video promoziona­le per il lancio della nuova maglia (tornata ad avere il colletto) con Eric Cantona e David Beckham. Il fatto che il video non sia ancora uscito, messo in stand-by dallo sponsor tecnico, è una delle tante conferme che la realtà è diversa da quella che lo United continua a sostenere. CR7 ha fatto sapere sabato scorso al club di voler cambiare aria se arrivasse l’offerta giusta, di non vedere nella società e nei compagni la sua stessa voglia di competere ad altissimo livello, di voler giocare in Champions anche nella prossima stagione. Tanto che il suo agente Jorge Mendes l’ha proposto a mezza Europa, preparando per chiunque voglia ascoltarlo un dossier che non solo include i numeri ancora straordina­ri del talento portoghese (24 gol nella passata stagione, nonostante il fiasco dello United), ma anche documentan­do “l’effetto CR7”, quella marea di sponsor e attenzione che ha trasformat­o Ronaldo nel primo calciatore della storia a sfondare il muro del miliardo di dollari guadagnati in carriera e che si ripercuote anche nelle squadre in cui gioca. Una proposta che avrebbero ascoltato con attenzione Barcellona, Bayern («Per quanto sia una stella, Cristiano Ronaldo non rispecchia la nostra filosofia nei trasferime­nti» ha detto Oliver Khan, l’ad dei tedeschi), Roma e, scrivono i giornali inglesi, anche il Napoli. Un’idea con cui avrebbe flirtato anche la nuova proprietà del Chelsea, vicina però a chiudere col Manchester City per Raheem Sterling per un affare da oltre 50 milioni di euro e decisa a dare a Thomas Tuchel solo giocatori a cui il tecnico ha dato il suo benestare.

Cambio di rotta Nel volo verso la Thailandia, lo United ha cominciato a pensare alla sua vita senza CR7. I Red Devils sono intenziona­ti a fare un ultimo tentativo per convincerl­o a restare, ma se Ronaldo non dovesse cambiare idea sono pronti ad ascoltare le offerte. Tenere per forza un giocatore scontento non è mai una buona idea, soprattutt­o se il giocatore ha lo status del portoghese. Prima di partire, Ten Hag ha accolto il primo acquisto dell’estate, Tyrell Malacia, terzino sinistro olandese prelevato dal Feyenoord («Penso sia l’esempio perfetto del terzino moderno» ha detto il tecnico del nuovo arrivato), e mentre aspetta di chiudere per Christian Eriksen, pronto a lasciare il Brentford, lo United continua a trattare con l’Ajax Lisandro Martinez, il suo nuovo obiettivo numero 1. Tutti movimenti oscurati dal caso Ronaldo. Martedì il portoghese non sarà in campo con la sua nuova maglia numero 7 nella partita a Bangkok contro il Liverpool che inaugura le amichevoli dei Red Devils. Avrebbe dovuto essere l’attrazione principale dei tifosi, invece resterà il fantasma che incombe sullo United e sull’inizio dell’avventura di Ten Hag. «La cosa fondamenta­le del caso Ronaldo è che venga risolto in fretta e in maniera decisa» ha scritto su Twitter Gary Neville. Oltre una settimana dopo, CR7 resta un caso ancora aperto. E le certezze dello United cominciano a traballare.

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Ronaldo e il tecnico Erik ten Hag faccia a faccia: il campione non è partito con la squadra per la Thailandia. Ragioni familiari?
Niente tournée in Thailandia per “ragioni familiari”... Ronaldo e il tecnico Erik ten Hag faccia a faccia: il campione non è partito con la squadra per la Thailandia. Ragioni familiari?
 ?? ?? ● Due recenti post di CR7 su Instagram. In alto una rovesciata “esagerata”, sotto uno scatto con la mamma, Dolores Aveiro
● Due recenti post di CR7 su Instagram. In alto una rovesciata “esagerata”, sotto uno scatto con la mamma, Dolores Aveiro
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Rovesciate e mamma

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