Inizia la settimana più calda del mercato Da Zaniolo ai difensori: parte la giostra
Sarà una settimana caldissima e non solo per le temperature torride di questa estate. Si infiamma anche il mercato. Notizie, rumors, sensazioni ed esigenze di club, tecnici e giocatori fanno credere che le più importanti operazioni stiano per sbloccarsi, con un effetto domino. La Juve dopo i colpi top Di Maria e Pogba prepara l’assalto decisivo a Zaniolo, che la Roma ha tenuto precauzionalmente fuori ieri nell’amichevole giocata a Trigoria. Il club giallorosso non ha mai nascosto la possibilità di una cessione, che il giocatore e il suo entourage caldeggiano da tempo, fissando anche la cifra: 60 milioni. Tanti per tutti. Ma presentandosi anche con 50 e senza contropartite, si potrebbe trovare la quadra. L’ha capito la Juve disposta a raggiungere la cifra (magari 45 più bonus) attraverso una modalità a lei congeniale e non rifiutata a priori dalla Roma: prestito molto oneroso e obbligo di riscatto. Come nei casi Chiesa e Locatelli. Certo il prossimo anno i bianconeri si troverebbero a dover pagare parecchi giocatori già in rosa: un problema da risolvere più avanti. La modalità, che consentirebbe un esborso sostenibile quest’anno, può convincere la Juve a presentare un’offerta prima di aver chiuso la cessione di De Ligt (chiesti almeno 90 milioni). Con il Bayern e il Chelsea la distanza è ancora ampia, si ridurrà, ma forse non in tempi brevissimi. E Allegri insiste per completare il suo mosaico. Una volta definire in settimana per 60-70 milioni. Insomma, chi tra Juve e Inter vende prima si presenta dal Torino di Cairo per il centrale brasiliano: prezzo 50 milioni. Continua invece l’estate dei rimpianti di Paulo Dybala atteso a Torino dal suo agente tra oggi e domani. Dopo aver prima sparato altissimo e poi essere stato mollato senza troppi convenevoli dalla Juve, sembrava quasi certo il suo passaggio all’Inter, ma l’affare Lukaku ha costretto Dybala a dipendere dalle cessioni di Sanchez e uno tra Correa e Dzeko. Il cileno dovrebbe fare le valigie, a costo di aiutarne l’uscita. Dzeko e Correa invece non hanno alcuna intenzione di andar via. Ecco perché per il momento Marotta ha liberato Paulo da ogni impegno, se poi andando avanti sarà ancora possibile l’incastro, l'Inter si rifarà avanti. Ma quanto può aspettare ancora? Poco. E infatti comincia a guardarsi intorno in cerca di una casa. Magari con vista Colosseo. Roma, Milan e Napoli stanno alla finestra a guardare, senza fare passi. Se sarà Paulo a suonare il campanello, riducendo ulteriormente le pretese, chissà. Questo mercato sarà di insegnamento anche per chi ha creduto, una volta arrivato al fatidico parametro zero, di poter ottenere grandi cifre con l’imbarazzo della scelta. Come Belotti che ha rifiutato circa 3.5 milioni di ingaggio dal Torino di cui era capitano o Bernardeschi che la Juve ha salutato e nessuno finora ha preso. Altro che caldissima: loro rischiano un’altra settimana da brivido...