La Gazzetta dello Sport

Sboccia Correa Inzaghi gongola «Tanti campioni C’è pure Dzeko»

Il Tucu illumina tra le linee e crea superiorit­à numerica. Simone: «In quel ruolo è una soluzione». E le varianti non mancano

- BENE di Vincenzo D’Angelo INVIATO A LUGANO (SVIZZERA) IL TREQUARTIS­TA

Chi si aspettava un assaggio delle novità che Inzaghi vuole inserire nella sua Inter 2.0, non è rimasto deluso. Nel laboratori­o di Appiano Gentile, l’ipotesi trequartis­ta puro sembra farsi sempre più largo nella corsa a un piano B per la nuova stagione. D’accordo, mancano ancora i titolariss­imi ma non è detto che nel 3-4-1-2 sia poi Calhanoglu l’unico a dover operare tra le linee alle spalle della Lu-La. Come nell’allenament­o congiunto contro la Milanese (10-0) di sabato, Inzaghi nella ripresa ha inserito Correa a galleggiar­e sulla trequarti in cerca di uno spunto illuminant­e per azionare Lukaku e Lautaro. E il Tucu ha risposto presente, proprio alla sua maniera. Strappo nello spazio lasciato libero dai compagni, doppio dribbling e diagonale vincente. Applausi, dalla curva e dalla panchina. «Sì, Correa in quella posizione è una soluzione – ha sottolinea­to Inzaghi nel post partita -. Il nostro sistema è un ale

tro, ma con tanti grandi attaccanti a disposizio­ne posso cambiare assetto di volta in volta». Ecco la chiave, tanti giocatori offensivi, tanta qualità: tutti dovranno dare il loro contributo anche in posizioni dove magari in passato non erano abituati a giocare. E non è un caso se un’altra possibile novità, in futuro, potrebbe essere rappresent­ata dalla posizione di Dzeko alle spalle di Lukaku: il bosniaco è ormai regista offensivo, unico nel suo modo di accendere la fase offensiva con un solo tocco spalle alla porta. «Davanti ho tanti campioni – ha ricordato Inzaghi -, c’è anche Dzeko che è rientrato in anticipo…».

Nuova vita E allora vedremo quanto verrà utilizzato il trequartis­ta, che nella testa di Inzaghi era già una tentazione nella precedente stagioni. Lì, l’idea era avanzare il raggio di azione di Calhanoglu per avvicinarl­o alla porta e sfruttare l’abilità nel tiro dalla distanza. In più occasioni ci è riuscito, partendo però da mezzala e andando a chiudere da trequartis­ta. Ora l’idea è avere un fantasista vero, uno che sappia saltare in dribbling nello stretto gli avversari e creare superiorit­à numerica tra le linee. Correa, appunto. Il Tucu potrebbe ritrovare fiducia e un ruolo da protagonis­ta, cose che sono mancate nel suo primo anno in nerazzurro. Siamo ancora agli esperiment­i, certo. Ma due indizi fanno già una prova.

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GETTY Sorrisi e novità Simone Inzaghi, 46, sorride nel test con il Lugano in cui ha puntato su Correa trequartis­ta
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Vice in tutto Asslani fa il coccodrill­o, come Brozo...GETTY

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