«Giocatore super Se deciderà di andare gli dirò solo grazie»

L’allenatore: «Guai a chi dirà qualcosa se lascerà il Napoli». Il club intanto si muove in entrata: sondaggio con il Verona per Simeone

2022-07-13 - Di Maurizio Nicita INVIATO A DIMARO

La serata con i tifosi prevista nel salone congressi di Folgarida assume un taglio particolare con la partenza imminente di Kalidou Koulibaly e una serata che tradizionalmente è di festa, rimane condizionata da una patina di tristezza. Anche perché proprio il mancato arrivo del senegalese in ritiro fa capire che ormai le valigie sono fatte. Ormai nessuno crede più possa raggiungere il ritiro azzurro a Dimaro. Le domande sono riservate per l’appunto ai tifosi, a rispondere Luciano Spalletti insieme a Giovanni Di Lorenzo e Amir Rrahmani. C’è un certo imbarazzo in sala, lo spezza un piccolo tifoso che va diretto: «Mister e ora che parte Koulibaly chi giocherà, Ostigard?». Il tecnico non si sottrae: «Sia chiaro, io preferisco Kalidou a tutti. Lui come calciatore del Napoli ha la media punti più alta, con lui in campo abbiamo fatto più risultati. Se dovesse scegliere di andare via non finiremo mai di ringraziarlo per l’aiuto che ci ha dato quest’anno per tornare in Champions. È una persona bravissima per noi è il poker di K. Perché quest’anno sarebbe anche il Kapitano oltre che il Komandante. Se dovrà scegliere strade differenti gli augureremo il meglio possibile perché lui si merita tutto». E dopo una breve pausa aggiunge: «Guai a chi gli dirà qualcosa se dovesse fare scelte diverse!». E scoppia l’applauso convinto di tutta la sala. A dimostrazione che la partenza del campione africano non intaccherà il rapporto di amore fra Kalidou e la città. Al tempo stesso l’intervento diventa anche un saluto al campione. Un anno fa si sarebbe incatenato per non perderlo, oggi Spalletti ha capito che resterebbe lui in catene. E alla fine fa un intervento anche di difesa societario.

Chi il capitano? La partenza del carismatico difensore apre anche la successione di quella fascia di capitano che è stata lasciata da Lorenzo Insigne ma che non andrà al braccio del senegalese. Un tifoso dice a Di Lorenzo: «Devi diventarlo tu». Il difensore campione d’Europa risponde rispettosamente: «Il nostro capitano è Kalidou. Nel caso capitasse deciderà l’allenatore e lo spogliatoio». Amir Rrahmani tesse l’elogio di KK: «Da lui ho imparato tutto. Sono orgoglioso di aver giocato con uno dei piu forti al mondo».

Spunta il Cholito Mercato in uscita ma anche sogni in entrata. Paulo Dybala, innanzitutto (di cui parliamo in un’altra parte del giornale, ndr). Ma adesso spunta anche un altro attaccante argentino. Il club azzurro, che sta per cedere Andrea Petagna, nelle ultime ore ha infatti richiesto al Verona Giovanni Simeone. Il 22enne Ora difensore che sono andati via praticamente norvegese tutti i giocatori di personalità ex Genoa che Luciano Spalletti aveva chiesto è stato preso di tenere – da Ospina a Koulibaly, dal Brighton ma anche Mertens – adesso il tecnico spinge perché almeno si realizzi questo colpo che può rilanciare le ambizioni del Napoli. Il 27enne Simeone, riscattato per 10,5 milioni dal Cagliari, l’anno scorso in Serie A ha segnato 17 gol e vorrebbe mettersi alla prova in un club che gioca la Champions League.

Messaggio Il tecnico però mette i puntini sulle “i” su chi comanda nello spogliatoio. Agli attacchi di Giuffredi, procuratore di Matteo Politano risponde anche con i dati: «Se poi c’è qualcuno che non è soddisfatto non dipende da me. Se Politano vuole restare lo tengo. È quello che ha fatto più presenze in attacco, più di Insigne, Osimhen, Lozano. Solo Elmas più di lui. Gli ho messo a disposizione quello che potevo per farlo esprimere al meglio». Il finale di Luciano è speranzoso: «Osimhen può diventare superfantastico». Lui si spera arrivi presto in ritiro.