La Gazzetta dello Sport

L’INTER C’È, LA JUVE INSEGUE E CAIRO: «GLEISON VALE PIÙ DELLE CIFRE CHE CIRCOLANO» Corsa per Bremer

- Di Filippo Conticello

on poteva che essere lì, tra le luci del palcosceni­co, conteso dalle big mentre si accende il mercato. Gleison Bremer, miglior difensore della A per decisione della Lega e per evidenza del campo, ha mostrato nell’ultima stagione quale sia la migliore dote della casa: gli attaccanti, anche quelli migliori, su di lui rimbalzano. Adesso a rimbalzare è, soprattutt­o, l’interesse vario di alcuni club. Soprattutt­o un paio vorrebbero arruolarlo per la nuova stagione: per riuscirci, sia Inter che Juve dovranno però sedersi al tavolo con il Toro che ha rinnovato il contratto del brasiliano fino al 2024. I nerazzurri da sempre lo hanno eletto a rinforzo ideale per il post-Skriniar e non hanno cambiato idea neanche di fronte alla faticosa trattativa con il Psg: quando partirà lo slovacco, l’Inter andrà decisa sul brasiliano. Le due operazioni, tra l’altro, sono inevitabil­mente legate: solo con i soldi in arrivo dai parigini, i nerazzurri potrebbero fare un passo concreto verso il Toro. Dall’altro lato, la Juve pensa con insistenza a chi prenderà il comando della difesa in caso di partenza di De Ligt direzione Baviera: il pensiero di strappare Koulibaly al Napoli, una specie di Higuain-bis sei anni dopo, è naufragato di fronte al blitz del Chelsea sul senegalese. In mezzo, però, a dare le carte c’è il Torino, che dà una valutazion­e complessiv­a di 50 milioni.

Qui Inter Sul tema del momento, ieri si è pronunciat­o il presidente del club Urbano Cairo, durante la presentazi­one dei palinsesti di La7. Gli è stato chiesto se esista «un prezzo giusto» per il brasiliano ed ecco la rispotivat­o

Doppio scenario

Marotta deve prima vendere Skriniar, ma il Psg aspetta I bianconeri cercano il dopo De Ligt «Sono in buonissimi rapporti con il suo procurator­e e l’ho visto lunedì. Bremer è un ragazzo straordina­rio e gli ho detto che al momento dell’offerta adeguata l’avrei venduto. Però se, con tutto il rispetto, ci sono offerte da 70 milioni per Skriniar, che ha due anni in più, allora credo che Bremer valga più dei numeri che circolano. Il mio obiettivo è di accontenta­rlo, ma non gli ho promesso di mandarlo di qua o di là...». Insomma, nessuna via privilegia­ta per l’Inter, perché su quel fronte serve una trattativa vera e propria e su basi precise. Dopo un caffè tra d.s., Ausilio e Vagnati, i due club si vedranno a breve per fare il punto, ma al momento si registra distanza tra offerta e richiesta. L’Inter vorrebbe chiudere non superando quota 30 milioni totali, magari con una contropart­ita tecnica gradita come Cesare Casadei, di cui però i nerazzurri vorrebbero mantenere il controllo: «So che è un giovane promettent­e, ma non lo conosco bene», ha aggiunto Cairo sul 19enne. Insomma, il tavolo è aperto e di certo ha un peso pure la volontà del giocatore del Toro: Gleison ha da tempo votato Inter come destinazio­ne preferita, convinto di poter far da gigante anche nella difesa di Simone. Prima, però, i nerazzurri devono aspettare che lieviti per davvero l’offerta parigina per Skriniar, l’uomo scelto per essere sacrificat­o sull’altare dei conti. A 70 milioni si chiude, è ormai noto, ma l’ultimo rilancio dal club qatariota tarda ad arrivare: il duo di mercato, Marotta-Ausilio, lo attendono da un bel po’. Questa attesa inizia pure a spazientir­e, anche se in pochi dubitano sulla buona riuscita dell’affare. Ieri D’Ambrosio da Lugano ha detto la sua sul compagno («Spero Skriniar rimanga e con lui tutto lo zoccolo duro, non ci sono solo grandi calciatori ma anche grandi uomini») e, intanto, gli ultimi tentativi ostinati del Psg di inserire contropart­ite sono stati respinti.

Qui Juve

Anche la Juventus sta gestendo una trattativa in uscita tutt’altro che facile: il prezzo per lasciare partire Matthijs de Ligt è almeno di 80 milioni più bonus, ma il Bayern in trasferta a Torino si è fermato molto prima, a 60 circa. Ci saranno anche in questo caso nuove tappe di avviciname­nto e alla Juve sanno che, in un modo o nell’altro, occorrerà trovare un rimpiazzo all’altezza per il biondone olandese. Adesso che Koulibaly sta per diventare solo un rimpianto, si guarda al resto dei difensori migliori del continente: lì in vetrina sta di diritto Bremer. Il brasiliano ha colsta: negli anni un forte spirito granata e non avrebbe tanta voglia di andare dai cugini bianconeri, ma la trattativa tra club correrebbe ovviamente su altri binari. Ancora la Juve non ha fatto passi ufficiali o chiesto incontri, ma sarebbe comunque nelle condizioni di affondare il colpo e magari di superare l’offerta nerazzurra. Gleison, in attesa, aspetta solo l’inizio della nuova stagione: per lui ci sarà sempre un centravant­i da far rimbalzare.

Bremer è straordina­rio, ho un buon rapporto con il suo agente

Non ho promesso a Gleison di mandarlo di qua o di là Urbano Cairo Presidente del Torino

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65 anni, è proprietar­io e presidente del Torino dal 2005
LAPRESSE Presidente Urbano Cairo, 65 anni, è proprietar­io e presidente del Torino dal 2005

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