L’allenatore: «Tasso tecnico superiore a tutti»
Tre Locatelli, tre McKennie e uno Zakaria. Totale: sette gol. E’ il bottino del centrocampo della Juventus nel 2021-22. Il solo Paul Pogba, nel 2015-16, l’ultima annata in maglia bianconera, ha fatto meglio in campionato (8 reti), arrivando addirittura in doppia cifra considerando anche le coppe. Ora, è vero che il Polpo nell’ultima stagione a Manchester ha avuto problemi, chiudendo con un solo gol all’attivo, ma è logico aspettarsi che il tasso di pericolosità della mediana sia destinato a salire. «Calcisticamente sono lo stesso di sei anni fa», ha garantito Paul, quasi rispondendo in anticipo allo sprono di Max Allegri, che poco dopo aveva giudicato le sue ultime stagioni al Manchester United «sotto al suo livello». Lo sa anche Pogba, che con altre parole l’ha ammesso. La Serie A non è però la Premier League. Qui, per dirla sempre alla Allegri, «Paul ha un tasso tecnico e un potere fisico superiore a tutti». Ecco, il Pogba che abbiamo visto in Italia, prima dei sei anni in Inghilterra, era un giocatore capace di mandare in tilt gli avversari con più armi. La sua altezza e la sua forza lo rendevano difficilmente contrastabile quando la palla si alzava da terra. E non che nelle volte in cui era tra i suoi piedi si potesse stare tranquilli, data la sua tecnica. Anche nell’ultima, disgraziata annata a Manchester il Polpo ha servito ben 9 assist. Da fuori area poi, e lo ha dimostrato anche con la Francia all’Europeo, resta una minaccia costante. Tutte caratteristiche che nella Juve dello scorso anno non si ritrovavano in alcun giocatore. Pogba dovrà solo riprendersi, mentalmente e fisicamente. E allora, chi lo fermerà?