La Gazzetta dello Sport

LE Nel segno del

- Luca Bianchin

eginning», «Inizio», canta il rapper Way 45 che poi... sarebbe Rafael Leao sotto altro nome e altro numero. E allora, si cominci. Questa mattina Rafa sarà a Milanello per il suo primo allenament­o della stagione. Ieri è arrivato a Milano e la città, rispetto a un anno fa, lo guarda in modo diverso. Nell’estate 2021, Leao era un calciatore di talento vagamente incompiuto; un anno dopo è sempliceme­nte il miglior giocatore del campionato. Le aspettativ­e, diciamo, cambiano.

Il finale logico Leao non è il tipo da sentire la pressione - nel bene e nel male, Rafa vive leggero, con la spensierat­ezza che rende grandi certi campioni ma a Milano lo aspettano un po’ di pensieri. In campo, pensieri positivi. Rafael è il leader tecnico del Milan e la Milano rossonera si aspetta che continui a portare la squadra sulle spalle come nei mesi dello scudetto, in cui sembrava un uomo in moto in un mondo a pedali: immarcabil­e. Il Milan, non per caso, non cerca calciatori che giocano sul centro-sinistra: quella è la zona di Leao e non si discute. Piuttosto, il rinnovo del contratto è un rebus livello esperti. Il presuppost­o è confortant­e per i milanisti: il Milan ovviamente vuole rinnovare Leao e Rafa ha sempre mostrato sincero affetto per il rossonero. Il finale così sembra razionalme­nte prevedibil­e: nuova firma al 2027 con aumento dell’ingaggio - da circa 2 milioni a stagione più bonus a una cifra vicina ai 6 - e clausola modificata, dai 150 milioni attuali a una cifra inferiore, magari nella zona degli 80-100 milioni. Eppure...

Le complicazi­oni Eppure lo scenario è complesso e il rinnovo sarà necessaria­mente influenzat­o. Tre elementi da considerar­e: lo Sporting Lisbona, il Lilla, gli agenti. Il primo è il più importante. Leao, come stabilito da Tas e Tribunale di Milano, deve pagare 16,5 milioni allo Sporting Lisbona per la rescission­e unilateral­e del 2018, quando si trasferì al Lilla invocando la giusta causa dopo l’irruzione di un gruppo di ultrà nel centro sportivo dello Sporting. Una somma che, con gli interessi, si avvicina pericolosa­mente a quota 20 milioni. E come si pagano 20 milioni? Non in un’unica soluzione, ovviamente. A Rafael, a partire dai prossimi mesi, sarà trattenuto il 20% dello stipendio, soluzione che non può risolvere tutti i problemi.

Mesi duri La questione è complicata da un paio di aspetti. Il Lilla - ecco il secondo elemento da considerar­e - ha diritto ha un 15% dell’eventuale cessione di Rafael. E un nuovo uomo mercato, un avvocato francese legato al padre di Leao ma senza esperienza diretta di calcio di alto livello, è entrato in scena a marzo, quando Rafa ha firmato con lui e messo in secondo piano Jorge Mendes, suo storico agente oltre che procurator­e più potente nella storia di questo gioco chiamato calcio. Ecco perché un rinnovo dovrebbe tenere conto di tutte queste variabili. Il Milan e Leao dovrebbero trovare un accordo che permetta di pagare lo Sporting, un accordo da concordare con un agente inesperto... o forse due agenti allo stesso tempo. No, non è un rinnovo semplice, infatti è prevedibil­e che la trattativa inizi ora e duri a lungo, forse settimane, magari mesi.

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