La Gazzetta dello Sport

«FATTO IL RODAGGIO ORA SONO PRONTO E COL VERONA PUNTO ALLA DOPPIA CIFRA»

L’attaccante è carico «Il mio idolo è Vieri: cattivo e devastante Studio per diventare quel tipo di numero 9»

- Di Fabio Bianchi INVIATO A MEZZANO DI PRIMIERO (TN)

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e volete scoprire quanta voglia ha Roberto Piccoli di mettersi in mostra, andate a rivedere sul sito del Verona il suo poker di gol nella prima uscita con la nuova maglia. Due pallonetti, una sassata dal limite all’incrocio, un tocco sotto porta da centravant­i. Nelle giovanili dell’Atalanta, era una macchina da gol: ha persino vinto la classifica cannonieri della Youth League. A 21 anni Verona può essere il momento della verità. E ce lo fa capire con risposte decise e secche, come il suo tiro.

3Piccoli, è arrivato il momento di sbocciare?

«Sì, è il momento. O meglio, speriamo proprio di sì. Io posso soltanto lavorare duramente quest’anno per farmi trovare

pronto e bello carico per il campionato».

3Quando le hanno prospettat­o Verona, la sua prima reazione è stata...?

«Sì, secco. Ho detto subito sì. Era già dall’anno scorso che volevo venire qui, ma ci sono state delle complicazi­oni. Ma appena sì è ripresenta­ta l’occasione ho detto al mio procurator­e di portare avanti subito la trattativa per partire già dal ritiro in modo di conoscere i compagni, il gruppo e inserirmi il prima possibile. Volevo l’Hellas perché è una bella società, pulita, che cerca sempre di migliorare e fa crescere tutti i giocatori che arrivano qui. E mi piace per i suoi tifosi, davvero appassiona­ti. È una piazza importante»

Fin dalle giovanili c’erano molte aspettativ­e su di lei. In A, a Spezia benino, così così con l’Atalanta, maluccio al Genoa. Ci racconta in breve queste stagioni e le ragioni?

3 «Diciamo che ho fatto il rodaggio. Ogni esperienza, positiva o negativa, mi è servita sotto tanti aspetti. Alla prima A con lo Spezia ho segnato 5 gol, ero abbastanza contento, al rientro a Bergamo sono partito forte nei primi mesi, ho fatto gol a Torino, poi sono andato a Genova per cercare spazio, ho avuto un infortunio piccolo ma noioso che mi ha allontanat­o un po’ dal campo, per tacere della concorrenz­a. Sono giovane, è normale che abbia incontrato qualche difficoltà. Ma ora mi sento pronto».

Ci dica una soddisfazi­one e un rimpianto in questi assaggi tra i grandi...

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«Il rimpianto è il secondo gol che mi hanno annullato a Milano che poteva essere il secondo gol a San Siro di seguito all’Inter. La soddisfazi­one, come ho detto, è la stagione con lo Spezia: sette gol tra campionato e Coppa Italia al primo anno di Serie A secondo me sono tanti».

Zapata come modello. Ok, ce l’aveva davanti tutti i giorni. Ma perché Mandzukic?

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«Per quella cattiveria e fame agonistica che aveva, qualunque partita giocasse. È quella che voglio avere io. Ma in realtà l’idolo principale per me è Vieri: cattivo, completo, che faceva gol in tutti i modi, che dava sempre riferiment­i ai compagni e che si faceva rispettare sempre. Voglio essere quel tipo centravant­i».

Parlava di concorrenz­a, anche qui ne avrà parecchia: Djuric, Lasagna, quasi certamente Henry. Come la mettiamo?

3 «Io guardo me stesso, mi alleno sempre al massimo e mi faccio trovare pronto. Sta a me meritare di giocare e al tecnico decidere. Il vantaggio è che posso anche giocare a fianco di un centravant­i o anche dietro le punte. Non ho alcun tipo di problema. Ho imparato con Italiano a giocare spalle alle porta e partire da lontano. Anche con Gasperini e Blessin. Le esperienze di cui parlavo prima, che mi sono servite e che mi hanno formato. Ma sono soltanto all’inizio».

3Obiettivi?

«Voglio cercare di arrivare in doppia cifra. Se allo Spezia ne avevo fatto cinque in campionato, qui punto a fare di più, anche grazie all’aiuto dei compagni, che sono molto forti».

La prima impression­e del ritiro e dell’allenatore?

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«C’è un bel gruppo, unito, che ha tanta voglia di lavorare. E il mister Cioffi è tosto, mi tiene sotto a sudare e mi carica. Il tecnico giusto per me».

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GRIGOLINI Poco social famiglia e sport Roberto Piccoli, 21 anni, bergamasco, con l’Atalanta ha vinto la classifica cannonieri della Youth League nel 2019-2020

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