La Gazzetta dello Sport

Missione vittoria Orro a tutta grinta «È un’Italia top Dimostriam­olo in ogni partita»

Vigilia dei quarti contro la Cina La regista: «Reazione dopo i Giochi»

- Di Valeria Benedetti

Una serata di libertà romana per propiziare il viaggio in Turchia (e togliersi anche qualche sfizio gastronomi­co prima di rientrare nei ranghi: «un po’ in giro per Roma e la carbonara, ci voleva una serata di svago») e tanti sorrisi. L’Italia femminile è pronta ad affrontare la Cina nei quarti delle Finals di Nations League (in programma ad Ankara a cominciare da oggi). Ma soprattutt­o sembra aver già trovato lo spirito con cui ha portato a casa l’Europeo dell’anno scorso e che le ha permesso di incassare 10 vittorie su dodici nella fase eliminator­ia della manifestaz­ione (lo scorso anno l’Italia si è classifica­ta al decimo posto nella Vnl organizzat­a nella bolla di Rimini). «Sono molto contenta di questi risultati - racconta Alessia Orro, palleggiat­rice di Monza che è tornata in corsa in Nazionale dopo le finali scudetto che l’hanno vista protagonis­ta contro Conegliano -. Tutte le ragazze convocate sono state brave, anche quelle chiamate per prime consideran­do che c’erano diversi problemi fisici da gestire e quindi c’era bisogno di tempo per recuperare. Tutte invece hanno dato un grosso contributo alla squadra. Dieci vittorie su dodici è veramente un ottimo risultato».

Il gruppo “europeo” è tornato insieme solo nella terza tappa, ma il feeling è sembrato già molto buono.

3 «È andata molto bene. Ero molto sorpresa anche io perché abbiamo avuto veramente pochi allenament­i per amalgamare la squadra al primo impegno. Invece sono entusiasta delle partite che abbiamo disputato finora. Ovviamente c’è da migliorare e lavorare ancora, ma cercheremo di farci trovare prontissim­e per queste Finals Eight di Ankara». 3La

scorsa estate è stata da montagne russe come emozioni: dalla delusione olimpica alla gioia europea. Cosa dovete tenere come esperienza?

«Sicurament­e prenderei proprio il fatto di aver capito che nessuna squadra ci regala niente. Se vogliamo vincere lo dobbiamo fare con le nostre forze, senza l’aiuto di nessuno. Una consapevol­ezza fondamenta­le che poi all’Europeo ci ha aiutato ad essere superiore alle altre nazionali».

3Anche un po’ di rabbia? «Non proprio rabbia. Però ci

Le avversarie

siamo guardate fra noi, eravamo come un pugile. E ci avevano dato un pugno in faccia, ma dovevamo reagire, inutile piangerci addosso».

3Le aspettativ­e su di voi sono sempre molto alte.

«Lo sappiamo. Abbiamo già dimostrato molte volte che l’Italia è nell’alta classifica del volley mondiale. Abbiamo questa consapevol­ezza che vuol dire anche tanta responsabi­lità perché ogni volta dobbiamo dimostrare la verità di questa cosa. Non è mai scontato».

3L’atmosfera sembra già buona

fra di voi.

«Alla fine ci conosciamo tutte da tanti anni (insieme a Egonu, Danesi, Malinov e Lubian è stata anche nel Club Italia, ndr). Siamo cresciute sia a livello di gioco che a livello mentale. Abbiamo iniziato che eravamo ragazzine e stiamo diventando chiocce».

Però ai balletti su Tik Tok non rinuncia.

3

«Con tutti i tempi morti che abbiamo è un modo per divertirci ride Alessia, 24 anni il 18 luglio -, scaricare la tensione e anche prenderci un po’ in giro. Penso che chi segue lo apprezzi. Poi da Miriam (Sylla, sua compagna di stanza, ndr) cerco di imparare. Per il ballo sono veramente negata».

3Domani c’è la Cina nei quarti da superare.

«Non c’ero quando l’hanno affrontata la prima volta (uno dei due k.o. azzurri, 3-1 nella settimana inaugurale, ndr) quindi non le ho viste giocare direttamen­te, ma so che è una squadra fisica. Dovremo iniziare subito bene e spingere dall’inizio alla fine cercando di sfruttare le nostre caratteris­tiche».

«È una squadra molto fisica, dobbiamo spingere dall’inizio alla fine della partita»

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