La Gazzetta dello Sport

Due mesi dopo, sempre lui Doppietta da trascinato­re

Il francese firma la vittoria di Colonia, come quella per il titolo. E la squadra di Pioli è ripartita subito forte

- Di Fabio Bianchi

Il nuovo romanzo rossonero comincia con lo stesso incipit del bestseller precedente. L’estate scorsa Olivier Giroud si presentò con un gol alla sua prima uscita contro il Nizza. A Colonia l’uomo dei gol decisivi per lo scudetto si ripete, anzi raddoppia, e all’esordio regala il primo mini trofeo ai rossoneri, la Telekom cup. E’ presto per sogni e ambizioni, ma la trama che verrà comincia nel migliore dei modi, per chi crede a certi segnali. Il francese li ha mandati chiari e forti. Delizia il numerosiss­imo e scatenato pubblico (50 mila persone, davvero, per un’amichevole) con una doppietta di ottima fattura. E attorno a lui, questo è il bello, il Milan che per la prima volta si presenta con lo scudetto sulle maglie, sembra già girare a pieno regime.

Buoni auspici Il Colonia non sarà una big del campionato tedesco ma, dal rischio della retrocessi­one di due stagioni fa, con Baugman ha conquistat­o il settimo posto e il pass per la Conference League. Dunque è pieno di entusiasmo, è leggerment­e avanti nella preparazio­ne (la Bundesliga comincia il 7 agosto) e ha un centravant­i, Modeste, che nella ultime due stagioni ha segnato 25 e 19 gol. Beh, il Milan 2, ancora orfano di gente come Leao, Theo, Tonali, Maignan e Calabria, per dirne qualcuno, non solo non ha sofferto ma ha già mostrato le qualità di gioco apprezzate da tutti nel romanzo scudetto. Chiunque giochi, sa cosa fare. Questa è la forza del Milan, questo è l’insegnamen­to di Pioli: schemi mandati a memoria. L’azione del primo 1 gol lo dimostra. La ripartenza di Brahim Diaz ha trovato Rebic, pronto a raccoglier­e il passaggio, che con un tacco no look ha servito Giroud. Scavetto al portiere e palla accompagna­ta in porta. Tutto bello, come il secondo gol di Giroud che ha disegnato un tiro a giro finito sotto la traversa per il 2-0. Il primo round è finito così, il secondo è durato sul serio un quarto d’ora, perché poi Pioli ha cambiato mezza squadra inserendo il gruppo dei Primavera, imitato qualche minuto più tardi da Baugman. Alla fine il Colonia è riuscito a segnare con Hector, dopo un paio di parate di Tatarusanu su Hut. Un gol anche meritato, almeno per la collezione di corner che aveva fatto, ma la partita vera, come detto, era finita da un pezzo.

E Adli? Pioli per questa occasione ha speso Kalulu e Florenzi, arrivati da poco, a formare la difesa con un buon Gabbia (lo stakanovis­ta di inizio stagione, l’unico in campo fino ala fine nelle due amichevoli) e BalloTourè. Kalulu ha spento le velleità di Modeste, Florenzi ha tenuto a bada l’uomo più in palla del Colonia, Kainz. Insomma, buone indicazion­i anche da loro. In mezzo Pioli ha dato minuti a Pobega che deve trovare ritmo e inserirsi nei meccanismi collaudati a fianco di Bakayoko e dietro Giroud ha messo un Diaz voglioso di incidere di più. Dunque ha lasciato Adli, la bella novità del primo test, in panchina, facendolo entrare nella ripresa. Ha giocato solo un quarto d’ora con Giroud, perché poi è uscito, e non c’è stato il tempo di vederli duettare, anche perché il Colonia in quel momento pressava. L’ex fantasista del Bordeaux stavolta si è limitato a qualche sgroppata, ma ha mostrato di essere molto efficace quando batte i corner. Pane per i denti di Giroud. Per restare ai singoli, c’è da registrare la buona condizione di un Rebic che si è dato molto da fare e di un Messias capace di creare superiorit­à numerica, ma ancora poco cattivo sotto porta. Poco importa: con un Giroud così. Ibrahimovi­c può guarire tranquillo e Origi recuperare con grande calma. Al momento lui basta e avanza.

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 ?? GETTY ?? 2 1. Olivier Giroud, 35 anni, conclude in porta e realizza la prima doppietta della stagione 2. Yacine Adli, 21 anni, ha esordito con la maglia del Milan entrando nel secondo tempo al posto di Brahim Diaz, piazzandos­i al centro del tridente, alle spalle di Giroud
GETTY 2 1. Olivier Giroud, 35 anni, conclude in porta e realizza la prima doppietta della stagione 2. Yacine Adli, 21 anni, ha esordito con la maglia del Milan entrando nel secondo tempo al posto di Brahim Diaz, piazzandos­i al centro del tridente, alle spalle di Giroud

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