La Gazzetta dello Sport

IL BAYERN SICURO «VUOL VENIRE QUI» LA JUVE HA FRETTA OPZIONE PAU TORRES De Ligt dentro o fuori

Nuovi fondi per i bavaresi dopo la cessione di Lewandowsk­i I bianconeri vogliono definire la difesa del futuro: lo spagnolo favorito

- Di Valerio Clari

on si giudica un giocatore dal suo stipendio, ma spesso questi “particolar­i” tendono a definire l’importanza e lo status degli stessi all’interno di una squadra. Matthijs De Ligt è il giocatore più pagato della rosa di Allegri: lo era per distacco fino a pochi giorni fa, con i suoi 10-11 milioni netti, ora Paul Pogba gli si avvicina (bonus compresi). L’olandese forse non è l’uomo più importante nello scacchiere del tecnico, ma la sua presenza ha un certo peso. L’incertezza sul suo futuro e al tempo stesso il possibile incasso da una sua cessione cambiano tutti i piani estivi. In più, l’ultima volta che il più pagato se n’è andato ha lasciato un buco colmato a fatica solo sei mesi dopo. Cristiano Ronaldo partì l’ultimo giorno di mercato, la Juve portò a Torino in fretta e furia Kean, con una formula che ora pesa, e si ritrovò sei mesi dopo a dover anticipare un investimen­to per riempire il buco nella categoria “uomini che facciano gol” (Vlahovic). Ora alla Continassa non vogliono ripetere quello scenario, per cui pur non facendo barricate di “principio” a una eventuale partenza di De Ligt, hanno posto due condizioni: che parta per una cifra adeguata, abbastanza vicina alla sua clausola di rescission­e; che parta in fretta, in modo di poter elaborare in tempo utile piani e trattative per sostituirl­o.

Mosse Bayern Per questo, nonostante ieri Hasan Salihamidz­ic, direttore sportivo del Bayern, sostenesse che «bisogna avere pazienza e aspettare che cosa succede», la Juventus si aspetta dal club bavarese un rilancio in tempi brevi. La trattativa è aperta, la prima offerta da Monaco è stata di 60 milioni più 10 di bonus, lontana dalle richieste dei bianconeri. Per riaccender­e i discorsi serve un rilancio e due segnali ieri sembrano indicare che potrebbe arrivare in tempi stretti. Il primo è l’accordo per la cessione di Robert Lewandowsk­i al Barcellona: al Bayern andranno circa 50 milioni di euro, cifra che può rendere più semplici gli investimen­ti, per un club che comunque non ha particolar­i problemi economici. Il secondo sono le parole di Oliver Kahn, amministra­tore delegato del club tedesco. L’ex portiere ha detto ai microfoni di BR24, principale emittente regionale bavarese: «Abbiamo avuto dei colloqui. Nei prossimi giorni parleremo di nuovo con la Juventus e poi vedremo come va. Ma De Ligt vuole venire al Bayern Monaco». Kahn aveva bisogno di far dimenticar­e le rassicuraz­ioni date ai tifosi su Lewandowsk­i, ma per lo stesso motivo potrebbe aver fretta di chiudere un colpo in entrata. Con il giocatore, effettivam­ente, l’accordo c’è già: quadrienna­le da 12 milioni di euro a stagione.

Eventuali sostituti Ecco, ora il Bayern deve avvicinars­i alle richieste della Juventus, portandosi almeno intorno agli 80 milioni di parte fissa, con una decina di bonus. A quelle condizioni la trattativa potrebbe sbloccarsi, altrimenti la Juve prenderà atto e, nella volontà di non portare troppo avanti l’incertezza, farà ripartire i discorsi con De Ligt almeno per un rinnovo annuale, con un accordo fra “gentiluomi­ni” per riparlare di cessione la prossima estate. Se invece il Bayern affonderà il colpo, le soluzioni per riempire subito il “buco” sono già sul tavolo di Arrivabene e Cherubini: se per il granata Gleison Bremer bisogna valutare le mosse dell’Inter, agguerrita rivale, la strada al momento sembra più libera per Pau Torres. Libera, ma non economica: il Villarreal è pronto a cedere il giocatore, ma chiede 50 milioni di euro. Il difensore apprezza la soluzione bianconera e i contatti con i suoi agenti sarebbero stati positivi, ma la cifra è elevata. Simile, peraltro, alla valutazion­e di un altro osservato speciale dei bianconeri, il brasiliano Gabriel dell’Arsenal. Sono loro tre, dopo il passaggio di Koulibaly al Chelsea, i tre profili più caldi per una eventuale sostituzio­ne di De Ligt, che imporrebbe una sorta di rifondazio­ne del settore difensivo (dopo la partenza di Chiellini e l’arrivo di Gatti). Ma non sono gli unici uomini seguiti dai dirigenti bianconeri: ci sono anche Presnel Kimpembe, 26enne del Psg e Benoit Badiashile del Monaco, ieri in campo per un’ora nell’amichevole contro l’Inter.

De Ligt vuole venire al Bayern, parleremo ancora con la Juventus

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Oliver Kahn a.d. del Bayern Monaco

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