La Gazzetta dello Sport

Spalletti ha deciso Fascia del Napoli a Di Lorenzo terzino tuttofare

Difende, corre e crossa: Giovanni è tra i più amati dai tifosi. È lui il post Insigne

- Di Maurizio Nicita INVIATO A DIMARO (TN)

Incitato nel pomeriggio dai tifosi che chiedevano autografi, fra i più applauditi in piazza di sera alla presentazi­one della squadra: Giovanni Di Lorenzo, il nuovo capitano, si è guadagnato la stima dell’intero ambiente. E anche se i tifosi rimpiangon­o Lorenzo Insigne e soprattutt­o quello che doveva essere il suo successore, Kalidou Koulibaly, questo non toglie nulla al terzino che incide più di tutti nel gioco di squadra, come dimostrano i dati statistici dell’ultimo campionato, con l’esterno difensivo che tocca più palloni di tutti nella metà campo avversaria.

Umiltà Quando martedì sera la notizia della cessione di Koulibaly era praticamen­te certa, Giovanni disse ai tifosi che incalzavan­o: «C’è entusiasmo e voglia di ricomincia­re. Il ritorno in Champions dopo due anni ci ha reso orgogliosi. Dobbiamo affrontare la prossima stagione per crescere e cercare di fare quanto meglio possibile. Il capitano ce l’abbiamo ed è Kalidou Koulibaly. Se ce ne sarà bisogno, sarà Spalletti a decidere chi sarà il nuovo capitano». E il tecnico non ha avuto dubbi, una volta perso il campione senegalese ha scelto: «Perché Giovanni ha la stima di tutti i compagni. Per la persona che è e per la sua capacità di migliorars­i ogni giorno in allenament­o e in partita», sottolinea l’allenatore che seguendolo quotidiana­mente è rimasto a bocca aperta dalla forza e dalla continuità di un atleta che potrebbe essere in atletica un grande fondista. Da Carlo Ancelotti, passando per Rino Gattuso e fino a Spalletti gli allenatori azzurri hanno fatto a meno di lui solo se infortunat­o e infatti risulta il giocatore più utilizzato dal Napoli nelle ultime tre stagioni.

Una storia incredibil­e

E dire che fino a 5 anni fa il nuovo capitano del Napoli, campione d’Europa in carica con la Nazionale di Mancini, giocava a Matera in serie C. Addirittur­a in Lucania era arrivato nel 2015 da svincolato. In una carriera in cui ha salito uno scalino per volta, senza salti clamorosi ma con la costanza di un frate benedettin­o. E così arriva poi in B all’Empoli da dove assapora nel 2018 la prima Serie A, a 25 anni compiuti. Poi il Napoli lo ingaggia proprio con Ancelotti, e da lì, con una continuità strabilian­te, sale di rendimento, giocando in Champions anche da centrale difensivo: perché quando uno è affidabile lo è sempre.

Esterno moderno Già dalla scorsa estate l’Atletico Madrid si era interessat­o concretame­nte per portare Giovanni alla corte del Cholo Simeone. E altri club anche in Premier lo hanno seguito con attenzione. Perché parliamo di un esterno difensivo, migliorato nelle chiusure e nelle diagonali e che in fase offensiva di propone sempre grazie alla sua potenza nelle gambe e alla sua visione di gioco. Sa affondare e crossare, ma anche accentrars­i e triangolar­e con i compagni: marcarlo non è semplice. «Mi stupisce perché ogni giorno vuole provare qualcosa di nuovo alza sempre l’asticella per migliorars­i. E poi vedi in partita che ci riesce eccome. Uno come lui è insostitui­bile», è il pensiero di Spalletti. Lui, Giovanni, ha prolungato senza problemi il suo contratto, fino al 2026. Perché Napoli è diventata la sua casa. Uno così diventa anche un riferiment­o per i più giovani, quelli che già ieri lo chiamavano in maniera rispettosa “capitano”. Musica per le sue orecchie.

TEMPO DI LETTURA 2’42”

 ?? ??
 ?? GETTY ?? Freccia sulla destra Giovanni Di Lorenzo, 28 anni, tre stagioni con la maglia del Napoli, ricopre il ruolo di terzino sulla destra. Si fa valere per il suo gioco a tutto campo
GETTY Freccia sulla destra Giovanni Di Lorenzo, 28 anni, tre stagioni con la maglia del Napoli, ricopre il ruolo di terzino sulla destra. Si fa valere per il suo gioco a tutto campo

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy