Oggi Inter e Torino si incontreranno Ma se non si chiude...
Marotta ha pronta una proposta che comprende il giovane Casadei, pedina gradita ai granata
Oggi si iniziano a scoprire le carte, oggi Inter e Torino parlano per davvero di quel nome che da tempo ronza nelle orecchie. E non sarà una chiacchierata facile visto l’incombere prepotente della Juventus alle spalle. L’interesse nerazzurro per Gleison Bremer è diventato evidente man mano che passavano i mesi, ma mai prima d’ora le due società si erano sedute faccia a faccia con l’intento di iniziare una trattativa, potenzialmente risolutiva. Il centrale brasiliano è atteso, anzi bramato, da Simone Inzaghi, che sabato sera a Ferrara non si è morso la lingua al momento di sottolinearlo, ma in generale è tutto il mondo nerazzurro ad aver spinto in questa direzione fino ad arrivare allo snodo strategico di oggi. Un incontro che è l’inizio di una partita, la prima salita di una tappa, con un altro spettatore interessato ai bordi delle strade. I bianconeri hanno ben altre munizioni adesso che sta arrivando un maxi-assegno dalla Germania.
L’incontro L’assalto nerazzurro inizia per davvero solo ora, ma è inevitabilmente condizionato dalle novità sul fronte rivale: la Juve ha molto cash in mano ora che ha indirizzato De Ligt verso la Baviera. Al contrario, la cessione dell’interista Milan Skriniar verso il Psg non è ancora completata: a inizio di questa settimana la dirigenza qatariota, nella persona del nuovo d.s. Luis Campos, avrà finalmente un contatto con l’a.d. Beppe Marotta e col d.s. Piero Ausilio. Al momento c’è una decina di milioni che separano offerta e richiesta: 60 milioni di qua, 70 di là e una reciproca rigidezza di fondo. La fiducia è cresciuta di nuovo dopo giorni di silenzio preoccupato, ma a causa dei tanti cambi strutturali nella società parigina nulla può
essere dato per scontato: finché le firme non vengono apposte nel contratto, meglio tenere lo champagne in frigo. Per questo, anche sul fronte Bremer i nerazzurri si muovono guardinghi proprio nell’attesa dei soldi parigini. Nel mentre, però, vorrebbero mantenere il vantaggio competitivo sul brasiliano, ottenuto attraverso il lento corteggiamento di questi mesi. All’Inter Bremer ha detto un sì entusiasta e multiplo: sì al progetto tecnico dentro alla difesa a tre inzaghiana, sì alle ambizioni di rivincita scudetto, e sì soprattutto a un’idea quinquennale da 3,5 milioni a stagione. Ma manca sempre il clou, la trattativa col Toro, che potrebbe essere piuttosto articolata. La dirigenza granata, infatti, valuta 50 milioni il suo gioiello, votato dalla Lega di A come il migliore difensore del campionato, mentre oggi i dirigenti interisti presenteranno una offerta che ha come base 30 milioni. Da lì si aggiungeranno i bonus, fino a 5, e in più va considerato l’inserimento di Cesare Casadei, il gioiellino più luminoso della cantera interista assieme a Valentin Carboni, che invece sarà aggregato in prima squadra. I nerazzurri lo valutano 8, ma vista la prevedibile esplosione, vorrebbero tenere una recompra: anche su questo serviranno approfondite discussioni.
La rivale Di certo, serviranno altri contatti e opere diplomatiche, mentre di sottecchi guardano con interesse a questo vertice anche gli arcirivali bianconeri: pure la squadra di Allegri sta cambiando pelle in difesa e per questo ha fatto passi decisi negli ultimi giorni verso Gleison. Il “sì” del brasiliano ai nerazzurri sarà pure convinto e multiplo, in più il suo forte spirito granata in teoria lo allontanerebbe in partenza dai bianconeri, ma la proposta di un contratto più alto fa vacillare. Certo, la Juve non ha seminato nelle settimane scorse col Toro come fatto invece dall’Inter: finora nessuna chiamata ufficiale o richiesta di appuntamento è stata effettivamente presentata. In ogni caso, anche un ipotetico (e magari deciso) inserimento bianconero arriverebbe dopo questo primo summit di oggi. «Io sto spingendo ogni giorno affinché si chiuda...», diceva sabato Inzaghi: per Simone Gleison sarebbe il perfetto postSkriniar e un centrale talmente duttile da riempire all’occorrenza ogni casella della difesa. Visti gli ultimi eventi, vedremo se il tecnico dell’Inter avrà spinto abbastanza.
Tempistiche
La trattativa per la cessione di Skriniar al Psg non è definita e ora i bianconeri hanno le casse piene