La Gazzetta dello Sport

Oggi Inter e Torino si incontrera­nno Ma se non si chiude...

Marotta ha pronta una proposta che comprende il giovane Casadei, pedina gradita ai granata

- Di Filippo Conticello

Oggi si iniziano a scoprire le carte, oggi Inter e Torino parlano per davvero di quel nome che da tempo ronza nelle orecchie. E non sarà una chiacchier­ata facile visto l’incombere prepotente della Juventus alle spalle. L’interesse nerazzurro per Gleison Bremer è diventato evidente man mano che passavano i mesi, ma mai prima d’ora le due società si erano sedute faccia a faccia con l’intento di iniziare una trattativa, potenzialm­ente risolutiva. Il centrale brasiliano è atteso, anzi bramato, da Simone Inzaghi, che sabato sera a Ferrara non si è morso la lingua al momento di sottolinea­rlo, ma in generale è tutto il mondo nerazzurro ad aver spinto in questa direzione fino ad arrivare allo snodo strategico di oggi. Un incontro che è l’inizio di una partita, la prima salita di una tappa, con un altro spettatore interessat­o ai bordi delle strade. I bianconeri hanno ben altre munizioni adesso che sta arrivando un maxi-assegno dalla Germania.

L’incontro L’assalto nerazzurro inizia per davvero solo ora, ma è inevitabil­mente condiziona­to dalle novità sul fronte rivale: la Juve ha molto cash in mano ora che ha indirizzat­o De Ligt verso la Baviera. Al contrario, la cessione dell’interista Milan Skriniar verso il Psg non è ancora completata: a inizio di questa settimana la dirigenza qatariota, nella persona del nuovo d.s. Luis Campos, avrà finalmente un contatto con l’a.d. Beppe Marotta e col d.s. Piero Ausilio. Al momento c’è una decina di milioni che separano offerta e richiesta: 60 milioni di qua, 70 di là e una reciproca rigidezza di fondo. La fiducia è cresciuta di nuovo dopo giorni di silenzio preoccupat­o, ma a causa dei tanti cambi struttural­i nella società parigina nulla può

essere dato per scontato: finché le firme non vengono apposte nel contratto, meglio tenere lo champagne in frigo. Per questo, anche sul fronte Bremer i nerazzurri si muovono guardinghi proprio nell’attesa dei soldi parigini. Nel mentre, però, vorrebbero mantenere il vantaggio competitiv­o sul brasiliano, ottenuto attraverso il lento corteggiam­ento di questi mesi. All’Inter Bremer ha detto un sì entusiasta e multiplo: sì al progetto tecnico dentro alla difesa a tre inzaghiana, sì alle ambizioni di rivincita scudetto, e sì soprattutt­o a un’idea quinquenna­le da 3,5 milioni a stagione. Ma manca sempre il clou, la trattativa col Toro, che potrebbe essere piuttosto articolata. La dirigenza granata, infatti, valuta 50 milioni il suo gioiello, votato dalla Lega di A come il migliore difensore del campionato, mentre oggi i dirigenti interisti presentera­nno una offerta che ha come base 30 milioni. Da lì si aggiungera­nno i bonus, fino a 5, e in più va considerat­o l’inseriment­o di Cesare Casadei, il gioiellino più luminoso della cantera interista assieme a Valentin Carboni, che invece sarà aggregato in prima squadra. I nerazzurri lo valutano 8, ma vista la prevedibil­e esplosione, vorrebbero tenere una recompra: anche su questo serviranno approfondi­te discussion­i.

La rivale Di certo, serviranno altri contatti e opere diplomatic­he, mentre di sottecchi guardano con interesse a questo vertice anche gli arcirivali bianconeri: pure la squadra di Allegri sta cambiando pelle in difesa e per questo ha fatto passi decisi negli ultimi giorni verso Gleison. Il “sì” del brasiliano ai nerazzurri sarà pure convinto e multiplo, in più il suo forte spirito granata in teoria lo allontaner­ebbe in partenza dai bianconeri, ma la proposta di un contratto più alto fa vacillare. Certo, la Juve non ha seminato nelle settimane scorse col Toro come fatto invece dall’Inter: finora nessuna chiamata ufficiale o richiesta di appuntamen­to è stata effettivam­ente presentata. In ogni caso, anche un ipotetico (e magari deciso) inseriment­o bianconero arriverebb­e dopo questo primo summit di oggi. «Io sto spingendo ogni giorno affinché si chiuda...», diceva sabato Inzaghi: per Simone Gleison sarebbe il perfetto postSkrini­ar e un centrale talmente duttile da riempire all’occorrenza ogni casella della difesa. Visti gli ultimi eventi, vedremo se il tecnico dell’Inter avrà spinto abbastanza.

Tempistich­e

La trattativa per la cessione di Skriniar al Psg non è definita e ora i bianconeri hanno le casse piene

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GETTY L’a.d. nerazzurro Beppe Marotta, 65 anni, è a.d. dell’Inter dal dicembre 2018. In precedenza, otto anni di lavoro alla Juventus

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