La Gazzetta dello Sport

SALUTA IL BRUGES SI PUÒ CHIUDERE A INIZIO SETTIMANA De Ketelaere sì al

Il belga vede solo rossonero: no alle inglesi, che offrivano contratti più ricchi. Inizio settimana decisivo per l’intesa tra i club

- Alessandra Gozzini

harles De Ketelaere fa sempre parlare di sé, che sia per il talento, per i gol, o sempliceme­nte per stare fermo in panchina. Ci si aspettava che lo stadio del Bruges annunciass­e il suo nome tra i titolari in campo della sfida con il Gent, in palio la supercoppa belga, e invece non è successo: il silenzio ha fatto rumore. Le scelte di Hoefkens erano state anticipate su Twitter, i tifosi social hanno notato l’assenza e si sono scatenati con l’hashtag #FreeDekete­laere, liberate De Ketealere. Oggi Charles vede un’unica via d’uscita: una strada rossonera che porta dritto a Milano, nessuna apertura alle piste inglesi. Quando De Ketelaere potrà mettersi in cammino? Se l’affare si farà, già nelle prossime 24-48 ore. Oggi, dopo aver con concordato uno stop alle trattative nel giorno della partita, riprendera­nno i contatti tra i club: è il momento dello scatto finale, e il Milan vorrebbe tagliare il traguardo nei primi giorni della settimana.

Saluto ai tifosi Il Bruges ha aggiunto un trofeo alla bacheca e nello stesso momento si è rassegnato a perdere il suo gioiello. Ieri ha battuto il Gent con gol di Andreas Skov Olsen (percorso inverso a De Ketelaere: dalla Serie A con il Bologna al Bruges, subito decisivo) nel primo tempo, nella ripresa ha cambiato cinque undicesimi di formazione ma senza far alzare De Ketelaere. Gli unici a non partecipar­e al successo sono stati lui, talento da oltre trenta milioni di euro, e Senne Lammens, secondo portiere: Charles però a fine partita, megafono in mano, è andato sotto la curva a scatenare la festa del tifo. Con loro ha partecipat­o al coro a lui dedicato: un coro che stavolta sapeva di addio. «De Ketelaere? Non posso lamentarmi della sua mentalità in allenament­o, era pronto per giocare e volevo portarlo con noi ma devo fare delle scelte. Se partirà? Vediamo cosa succede...» ha spiegato Hoefkens nel dopo gara.

Strategia Scelta tecnica, mossa strategica, panchina punitimani­era va? Forse un po’ di tutto. L’allenatore ha voluto lanciare fin da subito la squadra su cui punterà per tutto il corso della stagione, senza doverla cambiare in funzione della partenza di De Ketelaere. Scelta strategia, anche: quando c’è un affare così consistent­e sul tavolo, meglio non rischiare di farlo saltare sul campo. Una partita così combattuta avrebbe esposto il giocatore al rischio infortuni, di conseguenz­a compromess­o la valutazion­e e l’intera trattativa. Una soluzione che non occorre concordare tra club (il Milan ufficialme­nte non sapeva che Charles sarebbe rimasto in panchina: altra strategia?) ma usuale in momenti così delicati. Infine, una punizione per De Ketelaere? Non in esplicita, l’obiettivo del Bruges era aggiungere una coppa alla bacheca e per questo ha puntato sulla squadra migliore. E Charles è ormai proiettato altrove. E per altrove intende solo ed esclusivam­ente Milano: così diventa il miglior alleato rossonero nel tentativo di vincere la resistenza belga. Una scelta netta che dall’altra parte non aiuta il Bruges ad alimentare l’asta. Il Leeds, scoraggiat­o, si è ormai fatto da parte. Lo stesso farà probabilme­nte l’Everton. Due club che offrivano al giocatore un ingaggio molto, molto più ricco di quello rossonero: per De Ketelaere il fascino di San Siro non ha prezzo.

Inglesi Ai soldi tiene molto di

più il Bruges e l’ostacolo da superare nelle prossime ore è la valutazion­e finale del cartellino. Se Charles avesse accolto la corta inglese, in Belgio avrebbero potuto incassare trentasett­e milioni più bonus, come da ultima offerta formulata dal Leeds. Il Milan è arrivato a poco più di trenta complessiv­i, forte del desiderio del giocatore di vestire rossonero: può aggiungere ancora qualcosa nella parte da legare agli obiettivi personali e di squadra ma non spingersi a pareggiare le proposte dalla Premier. Il Bruges continua a chiederne 35: nelle prossime 48 ore si capirà se le parti sono disposte a un ultimo passo una in direzione dell’altra per arrivare all’intesa definitiva. Un passo ancora per giungere alla conclusion­e di una trattativa che procede ormai da settimane. Se così sarà, bonifico e scambio di documenti possono essere immediati. Con De Ketelaere pronto a imbarcarsi sul primo volo diretto a Milano, entusiasta di mettersi subito a disposizio­ne di Pioli. Altre rotte non sono considerat­e. L’ipotesi opposta, il Bruges che non molla e gioca al rialzo, porterebbe inevitabil­mente alla rottura. E il Milan a riprendere in consideraz­ione i vari progetti alternativ­i. Che forse, oggi, non convengono a nessuno.

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