Girelli pronta a tutto «Con l’entusiasmo si va oltre i limiti»
Ad aprile ha segnato il gol che ci avvicina al Mondiale, oggi ne cerca un altro importante
Cristiana Girelli, come la compagna di Juve Barbara Bonansea, è la donna che risolve problemi. E se Barbara ha già fatto il suo dovere recapitando a Bergamaschi il pallone per il pareggio con l’Islanda, Girelli resta in rampa di lancio per questa gara decisiva, che la c.t. Bertolini pare intenzionata a giocarsi con la restaurazione dell’attacco titolare. Girelli, che ha segnato nell’aprile scorso il gol alla Svizzera consentendo all’Italia un balzo in avanti nella qualificazione al prossimo Mondiale, non vede l’ora di portare a termine un’altra impresa contro le belghe. Poco brillante contro la Francia, generosa ma innocua al tiro con l’Islanda, Cristiana è una delle veterane del club azzurro in attesa di riscatto. Perché il Mondiale francese non resti un’immagine appassita troppo presto.
Anima del club Francia 2019: Girelli che organizza la macarena, che dipinge le unghie d’azzurro o con i colori della bandiera, che fa la d.j per la squadra (compito svolto anche nel lungo ritiro che ha portato le ragazze in Inghilterra), e ora, tre anni dopo, ecco Cristiana che a 32 anni ha voglia di superarsi. Senatrice a chi? Forte dei quattro scudetti consecutivi con la Juventus e dei nove vinti in carriera, Cristiana è pronta alla battaglia. «Con l’entusiasmo si fanno tante cose belle e si superano i propri limiti». E’ la ricetta che l’Italia ha seguito al Mondiale, ma non sempre le magie si ripetono e allora ecco che entrano in scena le qualità di chi da anni segna e lotta per un calcio femminile più considerato. Inutile nascondersi che uscire di scena al primo turno all’Europeo dopo l’estate francese sarebbe un bel passo indietro.
Personalità Ma Cristiana non ci sta. Perché è una di quelle che, prima dell’inizio del torneo, aveva detto «Basta con questa idea che sia bello partecipare e che l’obiettivo sia passare il girone, io voglio di più». Ora che la qualificazione ai quarti è in forte dubbio, la c.t. Bertolini pare pronta ad affidarsi di nuovo alle ragazze del Mondiale, a quelle che hanno fatto innamorare l’Italia e che, come ha detto Elisa Bartoli, «sono rimaste le stesse. Siamo ancora noi, siamo arrabbiate e vogliamo tenere ancora la gente attaccata alla tv». Impresa riuscita benissimo in passato a Cristiana, autrice di una tripletta alla Giamaica in Francia e soprattutto di un gol al Belgio (2-1 al finale, altra rete di Rosucci) che aveva consentito all’Italia di avvicinarsi a quel Mondiale. Riecco il Belgio e una serata che potrebbe essere stregata. Cristiana affila le unghie.