TRE ANNI CON LA MAGLIA 21 E FORSE SUBITO IN CAMPO «FELICE, NON VEDO L’ORA»
Ieri le visite, l’abbraccio con Mou, il benvenuto di Pellegrini, la cena con i compagni. Oggi firma un triennale da 6 milioni e poi il test con lo Sporting: per respirare subito giallorosso
eri è stata tutta una corsa, ma sempre con quel solito grande sorriso stampato in faccia. E sarà così anche oggi, per cercare di mettersi addosso ufficialmente la maglia giallorossa subito, anche se solo simbolicamente o giù di lì. Ma lo sbarco di Paulo Dybala nel ritiro giallorosso di Albufeira ha mandato in fibrillazione un po’ tutta la Roma. Con palpiti di gioia, ovviamente, gli stessi che aveva vissuto Mourinho nella notte tra domenica e lunedì, quando ha ricevuto l’okay dall’argentino.
La partenza Così Paulo ieri mattina presto ha preso un aereo alle 9 direttamente da Torino, con destinazione proprio Albufeira. Con lui c’erano ovviamente gli uomini del suo entourage (l’agente Jorge Antun e il responsabile marketing Carlos Novel), il general manager giallorosso Tiago Pinto e la proprietà giallorossa, Dan e Ryan Friedkin, decisivi anche loro nei giorni scorsi con una videocall fatta insieme allo stesso Dybala. Dan avrebbe potuto anche guidare l’aereo, avendo quel fiume di brevetti che gli consente anche evoluzioni pericolosissime nei cieli di tutto il mondo, ma ha preferito lasciare la cloche al pilota e dedicarsi più da vicino al suo nuovo gioiello di casa. E quando è sbarcato in Portogallo, Paulo ha subito trasmesso la gioia di chi non vedeva l’ora di tornare a sentirsi vivo. Che poi per un calciatore è semplicemente far parte di una squadra, tornare a vivere lo spogliatoio e riniziare a mettersi gli scarpini.
Lo sbarco Appena arrivato ad Albufeira, Dybala è quindi volato all’Hospital Particular do Algarve, dove ha svolto direttamente le visite mediche di rito. Ad attenderlo c’era il dottor Massimo Manara, responsabile medico del club giallorosso. «Abbiamo solo una cosa in comune io e te, che sei un fenomeno. Che siamo nati tutti e due a novembre…», le parole con cui il dottore ha avvicinato subito il giocatore. Che poi ha fatto un percorso lungo oltre 5 ore, in una struttura d’eccellenza ma non predisposta come ad esempio Villa Stuart per le visite dei giocatori. Insomma, c’è stato anche da attendere un po’ per fare qualche esame, ma un’avventura nuova vale anche questo. «Sono molto felice di essere qui, ho seguito spesso la Roma lo scorso anno. E’ un’ottima squadra e non vedo l’ora di incontrare i miei nuovi compagni», ha detto alle 17.15, uscendo dall’ospedale. E i compagni li ha conosciuti una mezzora dopo, quando è arrivato nel ritiro giallorosso, lo splendido resort Nau Sao Rafael Atlantico. Mourinho lo ha accolto con un grande abbraccio, poi è toccato a Spinazzola, che Paulo conosceva già dai tempi della Juventus. E poi tutti gli altri, ad iniziare da Pellegrini (lo aveva già sentito in precedenza), che da capitano gli ha dato subito il benvenuto. Dybala si è divertito molto anche a cena, per poi chiudere una giornata lunga ed intensa ed aspettare quella di oggi, che sarà altrettanto emozionante.
La maglia Oggi, infatti, Paulo firmerà il contratto, un triennale (con opzione per il quarto anno) che dovrebbe portarlo a guadagnare circa 6 milioni di euro a stagione e in cui dovrebbe esserci
anche una clausola di uscita, probabilmente non altissima. Poi la prima intervista con i canali del club, il comunicato ufficiale e le foto di rito, comprese quella con la nuova maglia. Che sarà la numero 21 e non quella dieci che la Roma gli aveva invece portato in regalo nei giorni scorsi, per invogliarlo ancora di più. «Quella maglia me la devo conquistare», ha detto Paulo a chi gli sta vicino, nonostante avesse avuto anche il lasciapassare di Totti già nei giorni scorsi. «Prendila, te la meriti», le parole dello storico capitano romanista. Ed invece una maglia pesante come quella di Francesco resterà ancora nei cassetti. Paulo giocherà con la 21, che gli è stata ceduta gentilmente da Matic (che ha invece optato per la 8).
Subito in campo? Ed allora oggi Dybala sarà allo stadio Algarve di Faro, dove alle 21 italiane (le 20 in Portogallo) la Roma giocherà la sua quarta amichevole stagionale, stavolta contro lo Sporting Lisbona. Il livello inizia a salire, questo è a tutti gli effetti un test da Champions League e toccherà soprattutto il cuore di Rui Patricio, che nello Sporting ci è cresciuto per poi difendere la sua porta per 12 lunghi anni. Quella di oggi per Rui sarà la prima volta da avversario in carriera contro il club biancoverde, facile pensare che scatterà anche quel pizzico di emozione in più. Dybala invece dovrebbe andare in panchina, anche per respirare subito l’atmosfera del campo e della squadra, ma conoscendo Mourinho non è escluso che gli faccia, e faccia, una sorpresa, mandandolo subito in campo per qualche minuto. Il suo “vero” esordio in teoria è previsto per sabato prossimo, nell’ultima amichevole di questo ritiro portoghese, quella che la Roma giocherà contro i francesi del Nizza. Lì inizierà un’altra storia d’amore, quella tra Dybala e la gente giallorossa.