L’Empoli adesso va alla ricerca di equilibrio
L’Empoli di Aurelio Andreazzoli amava tenere il pallone, costruire il gioco, rifinirlo e andare al tiro. Quello di Paolo Zanetti sarà probabilmente diverso, almeno se prendiamo in considerazione come giocava il Venezia nella scorsa stagione: più basso rispetto all’Empoli e pronto a ripartire anche per le caratteristiche di alcuni elementi offensivi. La squadra toscana trova adesso il terzo regista in dodici mesi (prima Ricci, poi Asllani): Marin ha una discreta gittata e potrebbe cercare subito la sponda di Destro per attivare poi la fantasia di Bajrami e la destrezza di Satriano. Alcuni meccanismi verranno riprodotti perché lo stesso Zanetti cercherà di sfruttare l’ottimo lavoro di Andreazzoli per quanto riguarda la partecipazione di terzini e mezzali alla costruzione della manovra. La ricerca di un maggiore equilibrio in fase difensiva sarà determinante per incassare qualche gol in meno e per partire forte alla ricerca di un’altra salvezza. Ed è soprattutto questo che una società ben organizzata e con le idee chiare come l’Empoli chiede a Zanetti.