La Gazzetta dello Sport

CHE OCCASIONE «MI SENTO DA MEDAGLIA» Elena non ferm Arti

Stanotte alle 2.40 finale dell’alto donne senza le favorite russe. L’azzurra che ama anche lavorare a maglia: «Non ho paura»

- Di Andrea Buongiovan­ni INVIATO A EUGENE (OREGON, STATI UNITI) TEMPO DI LETTURA

A

fare la maglia, passione ereditata dalla mamma Lia, non è ancora un fenomeno. Ma il salto in alto, da una quindicina d’anni, le viene benissimo. Elena Vallortiga­ra sferruzza e punta l’asticella. «Sono arrivata a Eugene, luogo che per uno sportivo è il massimo, una decina di giorni fa, con diversi gomitoli e tre lavori aperti – racconta alla vigilia della finale dalla camera del dormitorio universita­rio condivisa con l’astista Roberta Bruni, di fianco ad Hayward Field -: una maglietta e un top per me e un vestitino per una bimba. Avrei voluto finirne almeno uno. Ma è facile perdere i punti, continuo a incartarmi e a disfare. Mi sa che chiederò supporto al ritorno». Anche in questo sta la dolcezza di Elena, 30enne vicentina di Schio trapianta a Siena da ormai quasi sei stagioni per amore dell’atletica.

Per il podio Stanotte (si parte alle 2.40 italiane, le 17.40 dell’Oregon), in pedana non potrà però permetters­i errori. C’è una grande opportunit­à da sfruttare. Senza le specialist­e russe, l’olimpionic­a Mariya Lasitskene in testa, il cast non è quello che potrebbe essere. E la carabinier­a veneta, negli ultimi mesi, ha dimostrato di essere di nuovo competitiv­a ai massimi livelli. Lo stagionale di 1.98 centrato il 24 giugno agli Assoluti di Rieti vale la seconda prestazion­e mondiale 2022 all’aperto. E la facilità con la quale sabato ha superato la qualificaz­ione (quattro tentativi riusciti con margine), lascia ben sperare. Solo in quattro, oltre a lei, hanno fatto percorso netto fino all’1.93 necessario per la promozione: le ucraine Mahuchikh e Gerashchen­ko, l’australian­a Patterson e l’uzbeca Salullayev­a. «Ero concentrat­a su me stessa – dice la dottoressa in scienze e tecniche psicologic­he – non ho seguito le altre. Ma per come sono le cose, credo che proprio in questo gruppetto ci siano le possibili favorite. Me compresa. Ma con la Mahuchikh davanti a tutte, anche se talvolta, come al recente meeting di Stoccolma, è soggetta a qualche passaggio a vuoto. Poi, un po’ più indietro, c’è la Patterson, che pare aver superato i recenti problemi fisici». La Mahuchick, vada come vada, farà rumore: è qui per dire al mondo che il suo Paese ha bisogno di pace. «L’assenza delle russe? Giusto così, fiancheggi­ano i killer» ripete.

Duemetrist­a Miss Vallortiga­ra, talento precoce transitato anche dalle prove multiple, bronzo ai Mondiali allievi 2007 e a quelli juniores 2010, ha sempre dovuto fare i conti con una certa fragilità. Fisica ed emotiva. Mille gli infortuni, spesso seri, coi quali si è dovuta scontrare. E, di conseguenz­a, i tecnici e le sedi di allenament­o cambiate. Nel 2017 è stata a un nulla da smettere. Ma non appena il fisico le concede una tregua, torna a far vedere di cosa sia capace. Come al meeting di Londra 2018 quando, volando a 2.02, è entrata nel prestigios­o club delle duemetrist­e. O, appunto, come quest’anno, sesta ai Mondiali indoor di Belgrado a metà marzo e poi costanteme­nte sopra l’1.92-1.93. «Sto bene e sono tranquilla – ammette – ma quello che si è fatto sin qui conta poco. Si riassetta e si riparte da zero. La progressio­ne prevede 1.84, 1.89, 1.93, 1.96. E da lì si salirà di due centimetri alla volta. Per non correre rischi, entrerò alla misura più bassa, lo scalino da 1.89 a 1.93 è notevole, ma basterà stare sul pezzo. Certe misure non mi spaventano più».

Il tabù Superando la qualificaz­ione, ha intanto infranto un ta

bù. Un’Olimpiade, un Mondiale, un Europeo all’aperto e due al coperto: mai, in una rassegna globale, c’era riuscita. «È la prima volta che affronto impegni agonistici così ravvicinat­i – spiega - ma è anche vero che l’altro giorno ho speso poco e che negli ultimi due giorni, grazie al mio allenatore Stefano Giardi, che è un matematico e il motivo per cui sono a Siena, ho modulato carichi e intensità, quanto basta per mantenere il sistema nervoso attivo». Al resto, vestitini a maglia compresi, ci penserà dopo.

 ?? ??
 ?? ?? Fiducia Elena Vallortiga­ra si è qualificat­a con 1.93
Fiducia Elena Vallortiga­ra si è qualificat­a con 1.93
 ?? ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy