La Gazzetta dello Sport

CAPITAN BONUCCI «DOPO ANNI DIFFICILI SIAMO DA SCUDETTO E LA CHAMPIONS...» «Sta tornando

«Mi sono confrontat­o con Allegri: ho rivisto la voglia di vincere. Il club sta facendo grandi investimen­ti per essere al top. L’eredità di Chiellini è pesante»

- Di Fabiana Della Valle INVIATA A LAS VEGAS (USA) Leo Bonucci

l panorama che si scorge gettando lo sguardo oltre la vetrata è un inno alla vita: luci, grattaceli e colori, la Strip di Las Vegas in tutto il suo splendore. Leonardo Bonucci sorride con l’espression­e appagata di chi ha ottenuto ciò che desiderava da sempre, la fascia di capitano della Juve, ma nei suoi occhi c’è anche la consapevol­ezza della responsabi­lità del nuovo ruolo e la voglia di iniziare nel modo giusto, ricomincia­ndo a vincere. «Mi mancava girare, è come se fosse una prima volta, perché negli ultimi due anni il mondo è cambiato, per il Covid e per le tante altre cose brutte che stanno succedendo. Negli anni in cui abbiamo vinto tanto c’era molta gratificaz­ione per quello che avevamo ottenuto, oggi c’è l’orgoglio di riportare in alto questi colori e la volontà di tornare a vincere dopo un anno senza trofei. Nelle ultime due stagioni siamo stati al di sotto delle sue aspettativ­e, puntiamo a tornare a fare la Juventus in Italia e in Europa. È sempre bello affrontare Barcellona e Real, queste partite servono per conoscerci meglio, perché la Juventus sta acquistand­o la forza per mettere paura a tutti».

3 È la sua prima tournée da capitano: che sapore ha la fascia?

«Finalmente ce l’ho fatta..(ride). Ho sempre interpreta­to il mio ruolo dentro lo spogliatoi­o, ora sono il più vecchio del gruppo e l’esempio, la responsabi­lità e l’orgoglio di portare questa maglia dovranno essere ancora più forti».

3Quali sono i compiti di un buon capitano?

«Essere d’esempio, ma un buon capitano deve avere soprattutt­o un buon gruppo alle spalle. Noi siamo riusciti a vincere un Europeo anche grazie alla forza del gruppo. In questi giorni sto vedendo nella Juventus la voglia di stare insieme e l’entusiasmo. Bisogna

essere duri quando serve e sorridere quando si può fare. In allenament­o c’è un clima di entusiasmo e i nuovi sono molto importanti».

3Che eredità le lascia Chiellini?

«Pesante, perché nella sua ventennale carriera alla Juve è stato un esempio con Buffon e Del Piero. Spero di aver appreso i suoi tanti pregi, io cercherò di essere me stesso e di mettermi a disposizio­ne. Quando mi ha lasciato la fascia Giorgio mi ha detto “ora sono affari tuoi…”, perché dopo un anno in cui la Juve non ha vinto ripartire non è facile, la società sta facendo investimen­ti importanti per tornare subito al top, sta a noi creare l’alchimia per riportare la Juve dove merita».

3La

scelta di Dybala come vice nella scorsa stagione le aveva creato dispiacere?

«Un po’ ero rimasto male, ma il fastidio è durato un pomeriggio. Sapevo quale fosse il mio ruolo e che dovevo fare il mio, aiutando il mister nella gestione dello spogliatoi­o. È stato uno stimolo

Di Maria è il giocatore più completo e sottovalut­ato della A. Mi aspetto il Pogba di una volta. De Ligt non voleva restare ma certe frasi non sono state carine CAPITANO DELLA JUVE

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GETTY Capitan Leonardo Leo Bonucci è nato a Viterbo il 1° maggio 1987. Difensore, ha giocato con Inter, Treviso, Pisa, Bari, Milan e Juve

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