CAPITAN BONUCCI «DOPO ANNI DIFFICILI SIAMO DA SCUDETTO E LA CHAMPIONS...» «Sta tornando
«Mi sono confrontato con Allegri: ho rivisto la voglia di vincere. Il club sta facendo grandi investimenti per essere al top. L’eredità di Chiellini è pesante»
l panorama che si scorge gettando lo sguardo oltre la vetrata è un inno alla vita: luci, grattaceli e colori, la Strip di Las Vegas in tutto il suo splendore. Leonardo Bonucci sorride con l’espressione appagata di chi ha ottenuto ciò che desiderava da sempre, la fascia di capitano della Juve, ma nei suoi occhi c’è anche la consapevolezza della responsabilità del nuovo ruolo e la voglia di iniziare nel modo giusto, ricominciando a vincere. «Mi mancava girare, è come se fosse una prima volta, perché negli ultimi due anni il mondo è cambiato, per il Covid e per le tante altre cose brutte che stanno succedendo. Negli anni in cui abbiamo vinto tanto c’era molta gratificazione per quello che avevamo ottenuto, oggi c’è l’orgoglio di riportare in alto questi colori e la volontà di tornare a vincere dopo un anno senza trofei. Nelle ultime due stagioni siamo stati al di sotto delle sue aspettative, puntiamo a tornare a fare la Juventus in Italia e in Europa. È sempre bello affrontare Barcellona e Real, queste partite servono per conoscerci meglio, perché la Juventus sta acquistando la forza per mettere paura a tutti».
3 È la sua prima tournée da capitano: che sapore ha la fascia?
«Finalmente ce l’ho fatta..(ride). Ho sempre interpretato il mio ruolo dentro lo spogliatoio, ora sono il più vecchio del gruppo e l’esempio, la responsabilità e l’orgoglio di portare questa maglia dovranno essere ancora più forti».
3Quali sono i compiti di un buon capitano?
«Essere d’esempio, ma un buon capitano deve avere soprattutto un buon gruppo alle spalle. Noi siamo riusciti a vincere un Europeo anche grazie alla forza del gruppo. In questi giorni sto vedendo nella Juventus la voglia di stare insieme e l’entusiasmo. Bisogna
essere duri quando serve e sorridere quando si può fare. In allenamento c’è un clima di entusiasmo e i nuovi sono molto importanti».
3Che eredità le lascia Chiellini?
«Pesante, perché nella sua ventennale carriera alla Juve è stato un esempio con Buffon e Del Piero. Spero di aver appreso i suoi tanti pregi, io cercherò di essere me stesso e di mettermi a disposizione. Quando mi ha lasciato la fascia Giorgio mi ha detto “ora sono affari tuoi…”, perché dopo un anno in cui la Juve non ha vinto ripartire non è facile, la società sta facendo investimenti importanti per tornare subito al top, sta a noi creare l’alchimia per riportare la Juve dove merita».
3La
scelta di Dybala come vice nella scorsa stagione le aveva creato dispiacere?
«Un po’ ero rimasto male, ma il fastidio è durato un pomeriggio. Sapevo quale fosse il mio ruolo e che dovevo fare il mio, aiutando il mister nella gestione dello spogliatoio. È stato uno stimolo
Di Maria è il giocatore più completo e sottovalutato della A. Mi aspetto il Pogba di una volta. De Ligt non voleva restare ma certe frasi non sono state carine CAPITANO DELLA JUVE