Sebastiano Vernazza
Dieci a dieci, ma presto l’equilibrio potrebbe spezzarsi, dipenderà dal mercato. Dieci nuovi capitani in Serie A e dieci “vecchi”, o per meglio dire confermati, però se Maggiore lascerà lo Spezia per andare al Torino, il rinnovamento passerà in vantaggio, undici a nove.
Al posto dei partenti Sette dei nuovi capitani sono tali perché i precedenti se ne sono andati: Bandinelli all’Empoli per Simone Romagnoli, oggi al Parma; Bonucci alla Juve per Chiellini, oggi al Los Angeles Fc; Tuia (forse) al Lecce per Lucioni, oggi al Frosinone; Calabria al Milan per Alessio Romagnoli, oggi alla Lazio; Di Lorenzo al Napoli per Insigne, oggi al Toronto; Ribery alla Salernitana per Djuric, oggi al Verona; Lukic al Torino per Belotti, svincolato in attesa di contratto. Bonucci alla Juve è stato nominato capitano in pianta stabile. Lo è stato qua e là quando Chiellini era infortunato e quando non giocava Dybala. Scontava l’annata del “tradimento”, la stagione al Milan. Tutto perdonato, Allegri quest’estate lo ha investito del ruolo, a 35 anni compiuti, meglio tardi che mai. Via Alessio Romagnoli, libero di giocare nella Lazio del suo cuore, al Milan è diventato capitano Davide Calabria, un ragazzo del vivaio, ed è sempre bello che un giovane cresciuto in casa arrivi in cima alla piramide. Al Napoli, Di Lorenzo sostituirà Insigne nell’incombenza e Spalletti ha spiegato perché: «Lo ha deciso il gruppo». Democrazia spallettiana: «Di solito il capitano lo fa il più anziano - ha detto l’allenatore -. Invece no, lo fa quello che ha un rapporto con la squadra, con la società e la città, quello che gode della stima dei compagni, che ha spessore internazionale e che è forte. Di Lorenzo è perfetto, sotto tali aspetti».
Scelte diverse Tre capitani sono stati nominati al posto di compagni che sono rimasti nel gruppo o che si sono ritirati. Il caso più eclatante riguarda il Monza. Per convincere l’azzurro Matteo Pessina a ritornare nella squadra della sua città, Adriano Galliani, oltre a un bel contratto, ha messo sul piatto la fascia di capitano e lì il centrocampista si è sciolto, impossibile resistere. Nessun demansionamento per Sampirisi, il capitano della promozione in Se