Conferma a peso d’oro
Che strana storia, questa di Milan Skriniar. Perché la verità è che l’Inter non sa cosa augurarsi: convivono nella stessa società due esigenze - quella sportiva e quella finanziaria - che non vanno nella stessa direzione. Tenerlo in rosa è la soluzione tecnicamente ideale, non c’è neppure bisogno di ragionarci troppo su: la pensano così sia l’allenatore sia gli stessi dirigenti. Venderlo però, ovvero realizzare una cifra di 70 milioni di euro, vorrebbe dire sistemare con un anno o quasi di anticipo la questione bilancio, senza ansie aggiuntive nel prossimo gennaio o (ancor di più) nel giugno 2023. In tutto questo, comunque, c’è un discorso rinnovo che non è troppo lontano da mettere in agenda. E per il quale qualche passo deve essere ancora completato. Nulla, però, che turbi troppo la testa del giocatore. E neppure i pensieri di Inzaghi, che sul difensore conta e che alla società - a tutti i livelli - ha fatto presente il suo pensiero. Serviva una conferma? Ieri pomeriggio, nel test di Appiano con la Pro Sesto, lo slovacco ha giocato il secondo tempo e ha pure festeggiato il suo ritorno dai guai muscolari con un gol, abbracciato dai compagni.
Contatti Non cambia la storia, certo. E non cambia comunque la posizione di un calciatore che non può ancor esser certo di restare, oggi. Ma i dirigenti devono ragionare anche in prospettiva. E quindi ecco perché dal primo settembre - chissà, magari anche qualche giorno prima... riapriranno il faldone relativo al rinnovo del contratto. Non si riparte da zero, ma i numeri andranno con ogni probabilità riaggiornati. Ad aprile i dirigenti nerazzurri avevano avuto più di un contatto con Roberto Sistici, l’agente che rappresenta Skriniar. E si era parlato, allora, di un adeguamento del contratto per il difensore intorno ai 5 milioni di parte fissa, con scadenza 2027. L’attuale accordo, va detto, scade nel 2023. Si era arrivati a un passo dall’intesa, che probabilmente sarebbe stata già ratificata se nel frattempo non fosse arrivato il ciclone Psg a stravolgere i piani e le agende.
Al top Ecco, buon per l’Inter che il tavolo della trattativa era stato già aperto in precedenza. Ma certo a settembre, quando il faldone andrà ripreso in mano, non si potrà far finta di niente. Skriniar con il Psg aveva trovato un accordo economicamente molto vantaggioso: 7,7 milioni di euro di base fissa, più bonus che lo avrebbero portato a guadagnare fino a 9 milioni. È evidente come l’Inter a quella altezza non possa mai arrivare. Ma certo, il mercato qualcosa ha spostato, comunque. Ecco perché è complicato immaginare che Skriniar non si attesti, nell’Inter, all’altezza dei top player della rosa. E che lui abbia voglia di essere considerato - in fondo la valutazione di mercato quello racconta - alla pari di Brozovic e Lautaro, per intendersi. Il croato e l’argentino guadagnano sei milioni, al netto dei bonus. Ecco, allora: un’ipotesi di accordo, a settembre, non potrà allontanare troppo Skriniar da quella quota. Magari anche con l’aiuto dei bonus, certo.
Situazione Le esigenze tecniche e quelle finanziarie non coincidono, ma il mercato non si muove
Testa giusta Ieri il difensore è andato in gol ad Appiano: con il tecnico rapporto immutato
Silenzi Il giocatore è sereno, al riguardo. Chi gli sta vicino lo dipinge molto concentrato sull’In