Jacobs verso gli Europei Oggi il primo test in pista e l’ottimismo aumenta
Chiamarlo test è fuori luogo. Soprattutto tradisce quello che deve essere l’approccio di un percorso di recupero che dovrà tener conto della massima prudenza e che è sintetizzabile dall’imperativo enunciato dal tecnico Paolo Camossi: per ora l’obiettivo è soltanto quello di guarire. Ma in ogni caso, c’è una buona notizia: per Marcell Jacobs oggi sarà il primo giorno di pista nella sua “casa” sportiva, lo stadio Paolo Rosi. La prima volta dopo l’infortunio di Eugene che gli aveva impedito di prendere parte alla semifinale dei Mondiali dopo la qualificazione con 10”04 in batteria. Quella apparente e semplice contrattura che è stata letta qualche giorno più tardi dai nuovi esami come “lesione di primo grado al grande adduttore destro”,
secondo il linguaggio del referto della risonanza magnetica di lunedì scorso. Una fotografia che comunque aveva anche descritto una “cicatrizzazione” in corso, insomma un primo passo verso la guarigione. Oggi non bisognerà aspettarsi chissà quali prove, semplicemente un riprendere il discorso con la pista amica dopo giorni prudenzialmente trascorsi solo in piscina e in palestra.
La risonanza Gli esiti della giornata, e comunque i riscontri di questo fine settimana, dovranno essere poi verificati da una nuova risonanza magnetica in calendario per lunedì dall’altra parte della strada, all’Istituto di Medicina dello Sport. Nessuna fretta, ma la speranza che in questo pugno di giorni si possa riaprire del tutto la porta verso l’Europeo di Monaco e quei 100 metri in programma per il 16 agosto.