Riccardo Crivelli
La definizione non è certamente usurpata. Ora più che mai. Umago è per antonomasia il torneo degli italiani, sia per il massiccio afflusso di appassionati che uniscono il buon tennis alle vacanze in una delle perle della penisola istriana, sia per il feeling che i nostri giocatori hanno sempre mostrato con la terra rossa croata. E confermato dagli eccezionali risultati di questa edizione: oggi, degli otto protagonisti dei quarti di finale, quattro saranno azzurri, con la certezza di averne almeno uno in semifinale, visto che un incrocio metterà di fronte Cecchinato e Agamenone, usciti entrambi dalle qualificazioni.
Rinascita Una grossa sorpresa, certo, ma confortata dalle prestazioni con cui si sono liberati l’uno di Musetti nel derby (6-4 6-3) e l’altro di Baez in una sfida dal sapore di Sudamerica (3-6 6-1 7-5). Ceck interrompe il magic moment di Lorenzo, reduce dal trionfo di Amburgo, al culmine di una partita solida, con la combinazione serviziodritto a fare danni quasi in una reminiscenza del favoloso 2018, non a caso l’anno in cui il palermitano vinse anche ad Umago, ultimo italiano a riuscirci: «Sicuramente è una delle partite più importanti di quest’anno per il periodo che stavo vivendo. Un successo certamente importante perché era difficile giocare contro il mio miglior amico nel circuito. Con Lorenzo ho un bellissimo rapporto, quindi ovviamente non è stato facile all’inizio. Poi però quando sei dentro la partita, tutti questi aspetti si dimenticano. Avevo