Cecchinato batte Musetti Sinner guida il poker azzurro
tanta voglia di vincere, mi sentivo bene in campo, mi sto ritrovando dopo un inizio di stagione difficile a causa degli infortuni». La sfida con Agamenone, italo-argentino che ha conosciuto Lecce dopo un ingaggio per la serie A e lì si è fermato, è inedita: il numero 136 del mondo, che fino a lunedì non aveva mai vinto un match Atp, si regala il primo successo contro un top 50 (Baez è 32) e urla felice «sto giocando il miglior tennis della mia vita». Il sogno, neppur troppo nascosto, è che domenica ci sia un finalista italiano, perché il vincitore del derby (ore 16, Sky e Supertennis) affronterà in semifinale il vincitore del match tra Sinner e lo spagnolo Carballes Baena, in programma subito dopo: Jannik, seconda testa di serie dietro al campione in carica Alcaraz, ha vinto l’unico precedente al secondo turno del Roland Garros di quest’anno. Il quarto azzurro in campo sarà Giulio Zeppieri da Latina, finalmente consapevole del suo talento: pure lui non aveva mai vinto un match Atp fino ad Umago, e ora chiede strada allo spagnolo Miralles Zapata. Fate largo a Grand’Italia.