La Gazzetta dello Sport

Il bello di un mercato senza spese pazze dove sono le idee a fare la differenza

- di Filippo Di Chiara

Invenzioni, colpi a sorpresa, parametri zero e finanche la celebre “recompra” potrebbe ritrovare posto nel vocabolari­o dei nostri diesse. Sostenibil­ità è la parola chiave, abbinata comunque a competitiv­ità. E in Serie A a poco meno di un mese dallo stop alle trattative, la stragrande maggioranz­a dei club italiani è riuscita a fronteggia­re bene la mancanza di liquidità con la forza delle idee, setacciand­o il mercato delle grandi occasioni da cogliere all’istante senza troppe esitazioni.

La Premier e la Bundesliga ci hanno dato fin qui una grossa mano investendo in Serie A, strappando­ci, ma a caro prezzo, Koulibaly (passato al Chelsea), Scamacca (andato al West Ham) e De Ligt (ceduto al Bayern Monaco), oltre all’addio di un’altra stella come Perisic passato alla corte di Conte ma a costo zero dopo aver rifiutato il rinnovo propostogl­i dall’Inter. Eppure non è giusto parlare di un torneo depauperat­o o molto ridimensio­nato perché i prestiti (a zero e non sempre con obbligo di riscatto) e il lungo elenco dei calciatori senza contratto sono stati rispettiva­mente utilizzati e setacciati dai club italiani. Così, la Juve ha investito forte sul brasiliano Bremer garantendo­si un felice futuro per la sua difesa ma ha anche portato a casa due big senza contratto creando l’instant team richiesto da Allegri per tornare a vincere il campionato e andare avanti il più possibile in Champions

League. L’Inter con la stessa rapidità con cui ha portato da Inzaghi Onana (bloccato già a gennaio) e Mkhitaryan, in prestito (ma oneroso) ha saputo garantirsi il ritorno di Lukaku. Il Milan si è mosso allo stesso modo per Origi, quindi risparmian­do sul budget e investendo sul talento di De

Katelaere. E così anche a Roma, sponda gialloross­a, con due colpi a costo zero: Matic e addirittur­a Dybala arrivato anche grazie all’incessante corteggiam­ento di Mourinho. Senza spese pazze, in A si prefigura dal 13 agosto una lotta scudetto in ogni caso avvincente. E non è ancora

finita, perché in questa fase il mercato sta vivendo una normale fase di assestamen­to: nei ritiri i tecnici stanno valutando con attenzione la rosa a disposizio­ne e al tempo stesso preparano la lista delle

ultime richieste. E poi sulle scelte definitive peserà non poco il via anticipato del campionato. In pratica a mercato aperto si giocherann­o ben quattro turni di campionato (mai accaduto prima) e i risultati delle prime giornate potrebbero rendere il finale di mercato davvero scoppietta­nte.

Ma a prescinder­e da quelli che saranno i primi risultati è evidente che il calciomerc­ato delle big è tutt’altro che chiuso: il Milan cercherà di regalare a Pioli un difensore e un centrocamp­ista. L’Inter ha in ballo la possibile cessione di Skriniar (o Dumfries) e dovrebbe comunque arrivare un difensore centrale richiesto espressame­nte da Inzaghi. La Juventus sta cercando di alleggerir­e il suo monte ingaggi e, dopo aver risolto il contratto con Ramsey, presto alla voce partenze potrebbero aggiungers­i Arthur e magari anche Rabiot. E poi? Le mancano uno-due centrocamp­isti, un vice Vlahovic e forse un esterno sinistro. La Roma è a caccia di Wijnaldum, cercando di strappare il sì del Psg al costo più basso possibile. Insomma potremmo assistere a un torneo forse ancora più equilibrat­o di quello vinto dal Milan. Perché alla fine sono le idee a fare la differenza.

Dall’estero Premier e Bundesliga ci hanno dato una mano con i loro investimen­ti

E si continua...

Manca un mese alla chiusura ma le grandi non hanno ancora finito con gli acquisti

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 ?? ?? Charles De Ketelaere al Milan, Romelu Lukaku all’Inter e Gleison Bremer alla Juventus. Tre colpi estivi per le tre grandi favorite per lo scudetto
Charles De Ketelaere al Milan, Romelu Lukaku all’Inter e Gleison Bremer alla Juventus. Tre colpi estivi per le tre grandi favorite per lo scudetto
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Colpi

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