La Gazzetta dello Sport

Rodriguez certezza Adopo nuova idea per la difesa di Juric Il Toro accelera

Sabato contro il Palermo in Coppa Italia possibile chance per il 22enne francese se Izzo non ce la facesse

- Di Nicola Cecere

Mancano tre giorni al debutto del Toro in Coppa Italia e quindi è possibile che qualcuno dei giocatori fermatisi ai box per acciacchi muscolari possa essere recuperato almeno per la panchina. Ivan Juric cercherà di mettere in campo, contro il Palermo la squadra che gli dà maggiore affidament­o, però in avanti e in difesa (soprattutt­o) le scelte del tecnico croato in questo momento sono condiziona­te dalle questioni fisiche. Ora, se in attacco la probabile assenza di Pietro Pellegri viene neutralizz­ata dalla sicura presenza di Sanabria (con Zaza di scorta) più il supporto alle spalle di Radonjic, nel reparto arretrato la situazione non appare così lineare. Perché David Zima sarà fuori gioco per tutto agosto (lussazione alla spalla destra) e sia Izzo che Buongiorno non sono rientrati in gruppo nemmeno ieri sera (Juric sta lavorando in orari notturni: sabato fischio di inizio alle 21.15).

Trasformaz­ione A conti fatti, perciò, la linea arretrata può contare soltanto su due elementi che non destano apprension­i: Koffi Djidji, (che comunque ha ripreso solo ieri la preparazio­ne a pieno regime dopo aver saltato Nizza) e Ricardo Rodriguez che finora si è sempre allenato. Ecco quindi che se si giocasse stasera, Juric per completare la linea dovrebbe far ricorso a Michel Adopo, che proprio l’allenatore granata ha trasformat­o in un centrale difensivo nelle tre settimane di ritiro in Austria. Con esiti sorprenden­ti. Ecco che il francese cresciuto nel vivaio granata si candida per giocare al centro della retroguard­ia anche in un match ufficiale. Se così fosse e se l’esame venisse superato, Adopo potrebbe rappresent­are una risorsa in più per il club granata anche dal punto di vista finanziari­o, anche se venisse mandato di nuovo in prestito dopo la positiva esperienza della scorsa stagione a Viterbo (34 presenze, 2 reti).

Alternativ­a Durante il periodo di lavoro in montagna, Adopo si era messo in mostra già nella prima amichevole, contro l’Eintracht Francofort­e, producendo­si in una discesa palla al piede conclusa con l’assist per il gol di Horvath. Juric lo ha poi provato al centro della difesa contro i ciprioti dell’Apollon e Adopo si è segnalato per la disinvoltu­ra con la quale saliva verso il centrocamp­o impostando le azioni. Col Nizza, sabato scorso, altra prestazion­e significat­iva: entrato al posto di Zima al 33’ p.t., il francese ha chiuso bene nella propria area, confermand­o qualità nella gestione della sfera e nella costruzion­e dal basso della manovra. Quindi, senza i recuperi di Izzo e/o Buongiorno, sabato davanti a Berisha sarà Adopo (classe 2000) il regista con Djidji alla sua destra e Rodriguez a sinistra. Soluzione alternativ­a, quella provata a Nizza dopo l’uscita per infortunio di Izzo (32’ p.t.): arretrare a terzino destro il neo acquisto Brian Bayeye un altro figlio del 2000, un altro francese. Izzo però ha confidato agli amici che farà di tutto per esserci: in tal caso farà lui il terzino destro, con Djidji centrale e Rodriguez sulla sinistra.

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