I difensori, merce pregiata Occhio ai prezzi di fine mercato
Difensori, merce pregiata in questo mercato che ha visto la partenza di tanti protagonisti. La Serie A ha perso di colpo Koulibaly e De Ligt, per citare i big; Chiellini e Viti, per allargare la forbice dell’età. A cascata, dalle zone nobili alla cantina del campionato, i cancelli vanno rinforzati e si cerca manodopera specializzata. Il Lecce è rimasto spiazzato dalla scelta di vita di Maksimovic, tornato in Serbia per motivi privati. Sta battendo tutte le piste: Nastasic che fu scoperto da Corvino è fra i più indicati, ma servirebbe una doppia assunzione. Il Monza si presenta con una retroguardia nuova di zecca (Marlon-Ranocchia-Carboni) ma vuole cautelarsi ulteriormente inseguendo Pablo Marì. Okoli dell’Atalanta era un teorico prestito molto appetito, ma lo stop per doping di Palomino lo sta ancorando a Bergamo, con la delusione dei tanti estimatori. Il Bologna ha messo gli occhi su Lucumi del Genk per il dopo Theate: una classica operazione “alla Sartori”. La Salernitana pensava di essersi sistemata con Lovato, ma il k.o. del neoacquisto ha scombussolato i piani. I movimenti dell’ultima ora nascondono le insidie dell’aumento del prezzo, della fregatura per acqua alla gola: però il tempo stringe, già in questo fine settimana partirà la Coppa Italia e poi il campionato. La trattativa giusta, l’arrivo adeguato mostrerà anche la bravura di alcuni direttori sportivi. Vivere in emergenza può essere disagevole, ma se l’emergenza (economica) diventa un modo di vita stabile, come lo è stato nelle ultime sessioni di mercato, può far crescere l’ingegno. E l’impegno. La Serie A attira i difensori perché li sa migliorare: almeno questo credito non va sprecato.