Ciak, Cesc alla regia È il Como di Fabregas La squadra cambia per la sua superstar
Gattuso sta pensando di passare al 3-5-2 Sarà il perno del gioco dei biancazzurri
Matteo Solini gli ha lasciato il numero 4 spontaneamente. Non sono servite richieste mediatiche: il ragazzo di Bussolengo è sufficientemente brillante per capire che un numero di maglia non cambia la carriera e che sarebbe finito sulle spalle di un tipo non qualunque che 4 lettere le ha nel diminutivo. Cesc a Como riparte da quel 4 che ha avuto all’Arsenal, al Barcellona, al Chelsea e anche al Monaco. Un timbro di qualità. A uno che è stato il numero 10 della Spagna che dal 2008 al 2012 ha vinto un Mondiale e due Europei si può impedire di indossare quella maglia?
Tattica Semmai la domanda che più inizia ad appassionare, dopo il gossip dell’ingaggio, è dove giocherà Fabregas nel Como di Giacomo Gattuso. La squadra ha continuato a disporsi lungo i bordi del 4-4-2 anche in questo pre-campionato. Una strada seguita dall’allenatore pure nell’ultima positiva stagione (salvezza tranquilla) e che pertanto identifica la sua creatura. Ma nel 4-4-2 Fabregas faticherebbe a inserirsi. Allora ecco che il Como potrebbe vestire due abiti almeno a inizio stagione. Uno con e uno senza Cesc. Quello con lo spagnolo farebbe scivolare un centrale in più dentro al sistema e toglierebbe i terzini. Ma l’equilibrio verrebbe comunque garantito dai due esterni: uno più offensivo, come può essere Parigini, e uno più di copertura, come Ioannou. Idee, solo idee. Perché in realtà il primo contatto vero tra Fabregas e Gattuso è avvenuto solamente ieri mattina. Lo spagnolo si è presentato al centro sportivo e ha svolto una parte di seduta
Spagnolo Cesc Fabregas
35 anni, impegnato nel suo primo allenamento con il Como sotto lo sguardo attento dei compagni e dello staff tecnico con i compagni e una parte con un lavoro personalizzato. Poi nel pomeriggio lo spagnolo si è fermato in palestra. Oggi il programma prevede invece la seduta solo al mattino. Le ore libere serviranno a Fabregas e alla sua famiglia per cercare un’abitazione a Como. Per adesso sono in albergo, ma vorranno presto trovare una sistemazione adeguata per lui, sua moglie e i cinque figli. Fabregas in questi primi assaggi di Como si è mostrato decisamente affabile, curioso di conoscere più elementi possibili della squadra e del progetto della società.
Mi interessano i progetti, non i soldi. Qui ho visto il futuro
Sto bene, sono pronto per giocare e per vincere Cesc Fabregas Centrocampista del Como
Quanto entusiasmo L’effetto Fabregas si è sentito non solo dal punto di vista sportivo ma anche comunicativo e dei tifosi. I profili social del club sono balzati in avanti di circa il 2530% di follower, mentre gli abbonamenti sono schizzati già intorno ai 1.500. Numeri che sono destinati a crescere visto l’entusiasmo che sta creando l’acquisto di Fabregas. Per il quale sono già arrivate richieste di interviste dalla Spagna, dall’Inghilterra e dall’Indonesia, quest’ultima la terra d’origine della famiglia Hartono, proprietaria della società. I numeri sono destinati ad aumentare, lo si deduce pure dai primi dati di vendita delle magliette con il numero 4 con il suo nome sulla schiena. Le pre ordinazioni vanno spedite ed è facile che i dati continuino a salire. Sarà anche per il fatto che la prima maglia del Como di quest’anno è decisamente particolare. Pensata e disegnata da Golnaz Jabelli, stilista del brand Didit Hediprasetyo, riproduce sul tessuto l’immagine del lago di Como, un’immagine che trasmette tranquillità e serenità, trasferendo sul kit la varietà dell’acqua e la forza e la compattezza strutturale del marmo così da trasmettere un senso di intensa energia. Quando la si vedrà vestita da Fabregas in campo? Difficile sabato a La Spezia per la Coppa Italia, magari in campionato per la prima con il Cagliari.