La Gazzetta dello Sport

Zero tatuaggi, tanta Serbia E la passione per la moda...

- Di Marco Guidi

Filip Kostic è abituato a non uscire dai binari. In campo corre come un treno su quello di sinistra, nella vita si sposta raramente da quello che ci si aspettereb­be percorra un atleta profession­ista vecchio stampo. Cura maniacale del fisico (asciuttiss­imo), nemmeno un tatuaggio (ormai un caso raro nel mondo del calcio…), nessuna notizia di eccessi particolar­i. Anche perché il serbo non ama mostrare molto il suo lato privato, nemmeno sui social e nelle interviste. Un esempio? Nel 2019 il sito ufficiale dell’Eintracht Francofort­e fece un divertente articolo sul curioso caso di Kostic, Gacinovic, Chandler, Durm, Ronnow e Zimmermann: tutti diventati padri nello stesso anno. Bene, cinque compagni di squadra su sei accettaron­o di parlare del loro figlio/a, solo uno non lo fece. Indovinate chi? Già, proprio Filip, che in tre anni ha postato su Instagram una sola foto con la figlia. Rarissimi anche gli scatti sul web con la compagna, Kristina. Oltre al pallone, però, il serbo ha anche altri capisaldi e persino una vera e propria passione.

Casa e famiglia Andiamo con ordine: Kostic è legatissim­o alla Serbia e, in particolar­e, alla sua Kragujevac, città dell’interno del paese che gli ha dato i natali quasi 30 anni fa. «Cosa avrei fatto se non fossi diventato calciatore? Non lo so, ma di sicuro non mi sarei spostato da Kragujevac», aveva dichiarato un giovane Filip alla Bild poco dopo essere sbarcato in Germania, allo Stoccarda. Concetto tra l’altro ribadito qualche anno dopo. Kostic torna spesso non solo alla sua città natale, ma anche nel primo club in cui ha giocato, il Radnicki. E ogni volta è una festa

per i bambini della squadra: scarpe, gadget e magliette per tutti. Filip è un generoso, non solo in campo. E poi, prima ancora della famiglia creata in Germania, c’è mamma Shezana, cui è legatissim­o. «Veniva sempre a trovarmi a Stoccarda, cucinava per me: quello che ho fatto nel calcio è innanzitut­to merito suo...».

Modello E la passione segreta? Un piccolo indizio l’aveva rivelato lo stesso Kostic ancora in quella intervista alla Bild: «Con i primi soldi ho comprato solo vestiti. Per me e per la mia famiglia». E sì, Filip va pazzo per la moda. Che sia casual, sportiva o elegante. In più, si diverte a farsi fotografar­e da modello ogni tanto. In campo corre a mille, lì può stare fermo in posa.

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