Luis Alberto ci risiamo
Anche ieri il Mago non si è allenato Divorzio con la Lazio?
Molto probabilmente oltre alle febbre c’è un mal di pancia per Luis Alberto. Nessuna diagnosi precisa ma gli echi del suo malumore si possono ben percepire nel rapporto tra il fantasista spagnolo e la Lazio. Anche ieri Il Mago non si è presentato a Formello. Martedì aveva saltato la ripresa dopo il ritiro svolto in Germania nella settimana scorsa. Ieri era assente nel doppio allenamento programmato da Sarri. Martedì aveva avvisato di essere alle prese con uno stato febbrile, inviando un certificato che ha reso molto formale la situazione. Ieri, nessun comunicato da parte della Lazio. Ma si è saputo che lo staff medico sta monitorando le condizioni dello spagnolo, sottopostosi ad un tampone che ne ha evidenziato la negatività al Covid. Intanto, in mattinata, la moglie di Luis, Patricia aveva postato su Instagram la foto della loro abitazione a Roma con un messaggio di “ritorno” a casa. Oggi la Lazio sarà impegnata in una seduta pomeridiana: si vedrà se Luis Alberto (stamane probabilmente nuovo test) potrà raggiungere i compagni e riprendere gli allenamenti.
Situazione Adesso c’è anche l’esigenza di affrettare i tempi per sostituirlo con Ilic del Verona
Ha la febbre ma è riemersa la voglia di tornare al Siviglia. Si sta studiando la cessione con la formula del prestito per risolvere il caso
Mal di pancia Ad ogni modo, il fantasista che a settembre compirà 30 anni si sente in questa estate a un bivio. Tredici mesi fa si presentò nel ritiro di Auronzo dopo che i compagni erano in campo da cinque giorni e chiese di esser ceduto a dispetto di un contrato rinnovato appena l’anno prima fino al 2025. A luglio, invece, è stato tra i primi a tornare a Roma per partire per la preparazione sotto le Tre Cime di Lavaredo. Sfoderando un entusiasmo apparso inedito rispetto ai suoi precedenti stagionali.Giorno dopo giorno, il suo umore si è però increspato. La scorsa settimana, nei test contro Genoa e Qatar, è partito dalla panchina trovando spazio solo nella ripresa,in un atteggiamento spesso indolente. Il mal di pancia evidentemente si è rifatto sentire: difficile digerire le due panchine di fila. D’altra parte Sarri sta cercando di dare equilibri al suo centrocampo tra gli schemi del 4-3-3. Nel ruolo di titolare, sulla corsia sinistra della mediana, si sta affidando a Toma Basic, il croato arrivato un anno fa e rilanciato nell’ultimo ritiro di Auronzo per la sua maggiore disponibilità in copertura. Inoltre, l’arrivo di Vecino potrebbe creare un’alternativa in più in quel ruolo. Un’ombra che si aggiunge per Luis Alberto. E i suoi rapporti con Sarri? Il Comandante da maestro di calcio è rimasto sempre affascinato dai suoi colpi, in fondo lo avrebbe voluto già nel suo Napoli. Ma confidava in un migliore adattamento dello spagnolo al suo modulo. E poi non sono stati affatto graditi i segnali di insofferenza dopo le sostituzioni con tensioni conseguenti nello spogliatoio.
Scenario Come un’estate fa, Luis Alberto vorrebbe andare via. Anzi vuol trasferirsi finalmente a Siviglia, la squadra del suo cuore. Dall’Andalusia non si sono avvicinati alla richiesta di partenza
Tornati
a casa
Nella mattinata di ieri la moglie di Luis Alberto, Patricia Venegas, ha fatto saper del ritorno a Roma pubblicando sul suo profilo Instagram una foto della loro abitazione accompagnata dalla scritta “a casa” con un cuore sui 30 milioni. Ora la situazione però potrebbe cambiare. La Lazio non intende svendere il Mago, ma potrebbe rivedere i termini di una sua cessione. Riducendo la valutazione complessiva sui 20 milioni. Con la possibilità di procedere pure attraverso un prestito oneroso (5 milioni ?) con obbligo di riscatto tra un anno. Una soluzione che farebbe rinviare alla prossima estate il pagamento di quel 30 per cento sulla rivendita all Liverpool. Da Siviglia sono in attesa. Passando dalla formula del prestito il Mago diventa più “trattabile”. La Lazio ha già bloccato Ilic (15 milioni) del Verona per sostituirlo. E il tempo stringe per risolvere il rebus Luis Alberto sui vari fronti.
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