Corini in pole D’Angelo segue ma c’è lo scatto di De Rossi Palermo corsa a tre
Panchina dei rosanero in gioco Il City Group prosegue i colloqui Avanza l’ipotesi dell’ex azzurro
di Fabrizio Vitale
Il cerchio si stringe. Il giro di consultazioni si è concluso e le prossime ore per la panchina del Palermo potrebbero diventare decisive. Sull’asse operativo tra Palermo e Manchester, infatti, si è passati alla fase di approfondimento con i nomi che compongono la rosa dei papabili. Sostanzialmente è una corsa a tre: Eugenio Corini e Luca D’Angelo, già da giorni sui taccuini del club rosanero, e Daniele De Rossi che, proprio due giorni fa, è andato a Manchester al quartier generale del City. Non una semplice visita di cortesia, ma una vera e propria convocazione a scopo conoscitivo. L’ipotesi che l’ex centrocampista della Roma possa vivere la sua prima esperienza da tecnico in rosanero sembra quindi prendere sempre più quota. Al termine del positivo colloquio, De Rossi si è poi fermato al Centro sportivo con l’ex compagno Kolarov per salutare l’amico Guardiola e assistere all’allenamento.
In testa Corini gode tuttora di un piccolo vantaggio, in virtù del suo passato da giocatore, nonché da capitano, rosanero, e per il fatto di avere già allenato il Palermo in A nel 2016 per un breve periodo concluso con le dimissioni a causa delle forti divergenze con il presidente Zamparini. Corini, inoltre, è stato uno dei primi nomi vagliati sulla linea di condivisione tra il gruppo dei dirigenti siciliani e il City Group per il suo percorso professionale che lo ha visto conquistare una promozione in A con il Brescia nel 2019 e andarci vicino con il Lecce e pure
Tempi
con il club di Cellino quest’anno. D’Angelo è lì, ad un’incollatura, per quanto ha fatto vedere negli ultimi quattro anni alla guida del Pisa con cui, nell’ultima stagione, ha conquistato la finale playoff, persa con il Monza. Sono due tecnici che per caratteristiche si sposerebbero perfettamente con il progetto pluriennale che il City Group intende sviluppare: un anno di consolidamento in B, per poi preparare la scalata alla Serie A. Quello che sarebbe dovuto partire con Baldini, ma che poi è stato frustrato dalle dimensioni inaspettate del tecnico toscano.
Di Benedetto sarà in panchina anche a Torino, subito dopo dovrà arrivare la decisione finale
Basi Da ieri i discorsi sono entrati nel vivo per capire se ci sono i margini per condurre in porto una trattativa che comprende molti aspetti, non solo quello economico, ma anche la condivisione di alcuni passaggi che riguardano diversi punti. Su tutti la struttura dell’organico che affronterà un campionato che si presenta più ostico del solito e quindi i relativi interventi da fare. Si è iniziato a parlare dei termini e delle dinamiche da sviluppare col fine di trovare un punto di incontro che possa soddisfare sia il futuro tecnico che la proprietà. Se non si dovessero creare le condizioni né con Corini, né con D’Angelo, ecco che la candidatura di De Rossi assumerebbe contorni più netti. I tempi iniziano stringere, sabato a Torino, in Coppa Italia, il Palermo sarà guidato dal tecnico della Primavera Di Benedetto. Entro lunedì servirà che il nome nuovo per la panchina venga definito, perché dopo sei giorni sarà già campionato.
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