La Gazzetta dello Sport

RASPADORI AL NAPOLI SI MUOVE DE LAURENTIIS Un regalo per Luc Iano

Il presidente pronto a incontrare nei prossimi giorni il Sassuolo per sbloccare un affare da 30 milioni

- Di Gianluca Monti

Aurelio De Laurentiis ha messo in piedi un vero e proprio quartier generale nell’hotel di Rivisondol­i che ospita il ritiro del Napoli. Da lì muove le fila del mercato azzurro che, come sempre accade, viene apparecchi­ato dal d.s. Giuntoli per poi ricevere l’ok definitivo da parte del presidente. Così il direttore sportivo ha praticamen­te portato in tavola un piatto succulento: l’accordo con Giacomo Raspadori per un quinquenna­le a partire da 2,4 milioni di euro e una base d’intesa con il Sassuolo (sui 30 milioni). Adesso, però, la palla passa a De Laurentiis e a Giovanni Carnevali, plenipoten­ziario del club neroverde.

Appuntamen­to La sua parte l’ha recitata molto bene anche Tullio Tinti, agente del calciatore, che da una parte ha condiviso con il suo assistito la scelta di vestire la maglia azzurra e dall’altra ha spiegato al Sassuolo come il desiderio di Giacomo vada assecondat­o. Adesso, però, la trattativa passa a un livello superiore con De Laurentiis che quando c’è da rifinire gli accordi, trattare su bonus, percentual­i di futura rivendita e modalità di pagamento vuole essere protagonis­ta e provare ad accontenta­re il suo allenatore Luciano Spalletti, che gli ha espresso in modo abbastanza chiaro il desiderio di allenare Raspadori. Dunque, De Laurentiis è pronto ad incontrare Carnevali per ribadirgli l’offerta da 30 milioni circa che il Napoli ha già messo sul piatto ma anche per discutere con l’amministra­tore delegato del club emiliano di tutti quei particolar­i che alla fine non sono dettagli.

“Nuovo Mertens” Generalmen­te questo tipo di appuntamen­ti avvengono in campo neutro, magari a Milano, ma da oggi in poi sarà meglio monitorare per il weekend gli spostament­i di De Laurentiis e Carnevali perché il faccia a faccia potrebbe andare in

IL NUMERO 4

I nuovi acquisti del Napoli in questa sessione estiva: l’esterno Olivera (Getafe), i difensori Ostigard (Brighton, ex Genoa) e Kim (Fenerbahce) e l’attaccante Kvaratskhe­lia (Dinamo Bitumi) scena a sorpresa da un momento all’altro, così come potrebbe tardare ancora qualche giorno perché il Napoli sta chiudendo il suo ritiro in Abruzzo mentre il Sassuolo vuole trovare il sostituto di Raspadori prima di sedersi a parlare della sua cessione perché altrimenti rischia di essere poi preso per il collo nella caccia ad un attaccante. Insomma, per il “nuovo Mertens” dovrebbe essere solo questione di tempo, sempre che non ci siano intoppi (a proposito, forse non a caso ieri Raspadori ha giocato soltanto la parte finale dell’amichevole del Sassuolo contro la Vis Pesaro).

Fionda ideale Il reparto offensivo del Napoli ha creato tanto ma finalizzat­o pochino nel corso delle prime amichevoli internazio­nali e forse anche per questo Raspadori è diventato quasi una necessità visto che oltre al suo contributo di fantasia e assist potrebbe portare alla causa anche un discreto contributo realizzati­vo. Osimhen sembra aver bisogno di una “fionda” mentre Kvaratskhe­lia può crescere in fase conclusiva. Raspadori potrebbe essere il gancio ideale per il nigeriano ma anche all’occorrenza il sostituto del georgiano, che oggi manca nell’organico azzurro. Il vice Osimhen, invece, è ancora Petagna, che contro il Girona ha segnato e che da qualche giorno

L’uomo che manca

Spalletti spinge: Giacomo può azionare Osimhen e liberare spazio per Kvaratskhe­lia appare più pimpante anche in allenament­o. Il Monza lo vuole ma per adesso non ha spazio, qualche altro club ha preso informazio­ni ma il Napoli aspetta che maturino le condizioni economiche adatte per dare via il suo bomber di scorta (almeno 15 milioni, magari attraverso un prestito con obbligo di riscatto). Soldi che poi verrebbero reinvestit­i per portare in azzurro Giovanni

Simeone, che attende fiducioso una telefonata di via libera da parte del presidente Setti per lasciare Verona direzione Napoli.

Entusiasmo Raspadori e Simeone sono dunque complement­ari e non alternativ­i ma hanno già una caratteris­tica in comune, la ferma volontà di giocare nel Napoli che ha spinto Giacomino a non lasciarsi influenzar­e dal pressing della Juventus e il Cholito a non ascoltare le sirene del Borussia. Raspadori si sta anche già informando su Napoli e su come sarebbe accolto dall’ambiente. Da Sassuolo al Vesuvio cambierann­o tante cose e vuole farsi trovare preparato. L’entusiasmo che lo anima è contagioso, De Laurentiis lo sa e farà leva anche su questo parlando con Carnevali.

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Giacomo Raspadori, 22, attaccante del Sassuolo. Ha vinto l’Europeo 2020 con la Nazionale di Mancini
Il jolly offensivo nel mirino azzurro Giacomo Raspadori, 22, attaccante del Sassuolo. Ha vinto l’Europeo 2020 con la Nazionale di Mancini

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