La Gazzetta dello Sport

Giampaolo carica: «Chiamati a vincere»

- Di Gregorio Spigno

«La storia della Coppa Italia ci insegna che puntualmen­te c’è un risultato a sorpresa. Non solo: giochiamo con una settimana di anticipo rispetto ai tempi abituali, anche se poi, è chiaro, siamo chiamati a dover vincere la partita». Marco Giampaolo analizza così la gara in programma questa sera contro la Reggina, che vale l’ingresso ufficiale della nuova Samp all’interno della nuova stagione. «Io navigo a vista - ha aggiunto -, vado avanti con i motori spenti sfruttando l’energia del vento che a volte non ti porta dove vorresti, ma con qualche zigzag in più arriveremo ugualmente in porto». Dunque, le parole chiave per la stagione e per l’esordio della Samp sono due: calma e fiducia. Fiducia in una rosa che ancora non è completa (oggi arriva Villar in prestito dalla Roma) e in una formazione che regala comunque garanzie. Sarà un 4-1-4-1 con Audero tra i pali, Bereszynsk­i, Ferrari, Colley e Augello davanti al numero 1 blucerchia­to e Vieira a fare da play. Poi Candreva, Rincon, Sabiri e Djuricic, fresco di ritorno, a garantire appoggio all’unica punta Caputo. A otto giorni dall’inizio del campionato, l’undici titolare dovrebbe essere questo, ovvero lo stesso (per 10/11) che ha ben impression­ato in amichevole con il Besiktas.

Esordio Dall’altra parte, arriva una Reggina in cui ha appena preso la guida Pippo Inzaghi, anche lui alla prima gara ufficiale. «Ho ricevuto ottime risposte e non era scontato. La Samp è una squadra ben attrezzata e Marassi uno degli stadi più suggestivi d’Italia: ci sono tutti gli ingredient­i per approcciar­e la gara nel migliore dei modi».

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