La Gazzetta dello Sport

Bagnaia all’attacco di re Quartararo «Qui Ducati super»

Il torinese crede nella rimonta: «Devo vincere o fare sempre tanti punti». Espargaro: «Sono carico e l’Aprilia...»

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Dov’eravamo rimasti? Sembra passata una vita, invece sono solo cinque settimane, anche se questa torrida estate di ferie infinite, la più lunga di sempre della MotoGP, ci ha fatto dimenticar­e l’adrenalina di un Mondiale che quasi a ogni appuntamen­to ha saputo regalarci, nel bene e nel male, mille emozioni. Si ricomincia con Fabio Quartararo abbronzati­ssimo e biondissim­o, fresco reduce da giochi sull’acqua col jet-surf con Lewis Hamilton, Aleix Espargaro ugualmente abbronzato ma ancora più artificial­mente biondo (non un gran look, diciamolo), e un Francesco Bagnaia che, al contrario, sembra reduce da una vacanza a Capo Nord, fedele alla sua non tintarella. Soprattutt­o, si ricomincia con i tre abbracciat­i in una foto ricordo di quella che si spera (non ce ne voglia Johann Zarco, 3° della generale ma sempre poco considerat­o) possa essere la lotta per il titolo. «Lo so che ci vorreste vedere litigare tra noi» ride Aleix, che ha in Fabio lo “zio” di Max e Mia, i suoi figli. Tra lui e il leader iridato della Yamaha ci sono 21 punti, con Pecco lontano 66. «Se può rientrare? Di sicuro non può sbagliare più niente, ma se Fabio e io continuere­mo a essere così costanti, anche vincendo tanto per Pecco sarà difficile – è l’analisi di Espargaro, che dopo il podio qui di un anno fa con l’Aprilia, è carico come una molla –. È una pista buona per me e la RS-GP, che è un passo avanti di quella di un anno fa. Sono convinto che lotterò per la vittoria. Io sono molto più carico della prima parte della stagione, le prime gare Massimo (Rivola, a.d. di

Aprilia Racing; n.d.r.) ripeteva di stare con i piedi per terra e io ero d’accordo, ma ora davanti a noi abbiamo una grande opportunit­à e dobbiamo sfruttarla».

Pecco calmo Ha ragione Espargaro, e Bagnaia è il primo a saperlo, e forse proprio per questo ha l’aria estremamen­te serena, conscio di iniziare questa volata lunga 9 GP senza aver nulla da perdere. «Se voglio avere una chance di vincere il Mondiale dobbiamo provare a vincere più gare possibile e, quando non si può, prendere sempre tanti punti. Di sicuro dovremo approfitta­re della penalità di Fabio, che nei primi giri gli farà perdere tempo. Ma al di là di una penalizzaz­ione che considero ingiusta, sono tranquillo sapendo il valore di questa Ducati. Lo scorso anno partivo per fare bene, poi ho avuto problemi a una gomma, ma quest’anno su piste così, anche per la carena più piccola dovremmo avere un gran vantaggio. Questa seconda parte di campionato a livello di piste dovrebbe andare ancora meglio per noi, ma è anche vero che ormai andiamo forte ovunque. Certo che questo sarà un bel banco di prova».

Fabio pronto Aprilia e Ducati all’attacco frontale di Quartararo e della Yamaha, con il francese su cui pende la spada di Damocle del ride-through comminatog­li per avere coinvolto Espargaro nella sua caduta di Assen che dovrà scontare entro i primi tre giri di gara. «La prima parte delle vacanze ero ossessiona­to dalla sanzione, ma poi ho solo pensato a staccare la spina e a divertirmi» racconta il francese, che ha girovagato tra Costa Azzurra, Sicilia e Mykonos. «Sarà una gara diversa, una bella sfida, questo mi motiva. Ma non è né l’ultimo GP né la battaglia decisiva, non devo vincere a tutti i costi. E comunque questa è una pista che mi piace molto, non c’è ragione per andare piano qui».

p.i.

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