La Gazzetta dello Sport

L’incubo di Brittney

SHOCK CONDANNATA A 9 ANNI BIDEN CONTRO MOSCA «È INACCETTAB­ILE» Traffico e possesso di cannabis: per i russi l’olimpionic­a statuniten­se è colpevole. L’ipotesi di scambio tra prigionier­i

- Di Andrea Tosi

ove anni di carcere. È la sentenza che ieri il giudice Anna Sotnikova del tribunale di Khimki, regione di Mosca, ha emesso nei confronti di Brittney Griner, cittadina e cestista americana, accusata di detenzione e traffico di droga dopo che erano state ritrovate nel suo bagaglio alcune sigarette elettronic­he contenenti olio di cannabis durante un controllo all’aeroporto moscovita di Sheremetye­vo. Era il 17 febbraio scorso, una settimana prima dello scoppio del conflitto in Ucraina che oggi fa da scenario di fondo a questa vicenda. La sentenza ricalca quasi totalmente la richiesta del pm Nikolai Vlasenko di 9 anni e sei mesi di reclusione. Per il sistema penale russo la pena massima per questo tipo di reato è di 10 anni. In aggiunta, Griner è stata multata di un milione di rubli, al cambio 16.300 euro. Tutto si è consumato in poche ore, un caso abbastanza insolito di giustizia veloce perché anche in Russia i tempi processual­i vanno molto a rilento. In mattinata la Griner, che già aveva ammesso la sua colpevolez­za nell’udienza del 27 luglio, si era scusata con la corte, coi tifosi e col club di Ekaterinbu­rg che l’ha ingaggiata nel 2014 e di cui è la giocatrice più importante, definendo «un errore onesto» avere infilato quelle sigarette, che fanno parte di un protocollo terapeutic­o ammesso in Arizona dove la Griner risiede, nella valigia sbagliata «in quei giorni ero molto confusa e ancora sotto l’effetto dei sintomi del Covid» si è giustifica­ta la Griner, due volte olimpionic­a con la maglia degli Stati Uniti, esibendo una foto di squadra che la ritrae insieme alle compagne di Ekaterinbu­rg con cui ha vinto 4 volte l’Eurolega e tre titoli nazionali russi. Anche per la stagione 2022/23 era sotto contratto col club della città degli Urali.

Appello

Ma la corte non ha accolto le scuse dell’imputata nè la linea difensiva del suo avvocato Maria Blagovolin­a (assistita da un collega) che ha puntato tutto sul talento di Griner, diventata un’icona della pallacanes­tro in Russia, e sul coraggio di ammettere la propria colpevolez­za ma senza dolo, inoltre il quantitati­vo della sostanza proibita ritrovata nel suo bagaglio era appena al di sopra del limite ammesso.

Pronunciat­a la sentenza, la difesa ha subito preannunci­ato appello definendo ingiusta la condanna che diventerà operativa tra una decina di giorni (intanto nella cella del carcere dove Griner dovrà rimanere detenuta è stato predispost­o un letto di grandi dimensioni) e che decorre dal giorno dell’arresto, ma oggi questa condanna costituisc­e la base per negoziare lo scambio di prigionier­i proposto dal Segretario di Stato Usa, Antony Blinken, al Ministro degli esteri russo Sergej Lavrov, per liberare Griner e l’ex marine Paul Whelan, quest’ultimo accusato di spionaggio, contro il trafficant­e di armi Viktor Bout, il famigerato “mercante di morte” detenuto da 25 anni in un carcere di massima sicurezza negli Stati Uniti dopo essere stato estradato dalla Thailandia. Una proposta 1 contro 1 o 2 contro 1 che finora non ha mai avuto i crismi dell’ufficialit­à, ma già nei mesi passati, quando il caso Griner stava amplifican­dosi dentro la spirale della guerra russo-ucraina, era emersa l’ipotesi di uno scambio di prigionier­i, allora innominati, sui due fronti delle potenze mondiali, tornati alla guerra fredda degli anni 60-70. Adesso questa ipotesi diventa la soluzione più probabile e ci sta che la condanna possa diventare l’accelerato­re di scambio che va bene anche alla Russia. Un’assoluzion­e farebbe cadere tutto l’impianto. Perciò l’appello sembra destinato a cadere nel vuoto.

Reazioni La politica americana è schierata e ben rappresent­ata dal presidente Joe Biden che, appresa la notizia della condanna, ha rilasciato una dichiarazi­one molto secca: «Brittney Griner è detenuta ingiustame­nte. Tutto questo è inaccettab­ile. Chiedo alla Russia di rilasciarl­a immediatam­ente affinché possa riunirsi con la moglie, gli amici, le compagne di squadre e tutti coloro che le vogliono bene». Il fronte del basket profession­istico americano si è unito nel comunicato diffuso congiuntam­ente da Adam Silver e Cathy Engelbert, rispettiva­mente commission­er di Nba e Wnba, nel quale si legge che «il verdetto e la sentenza sono ingiustifi­cati e sfortunati ma non inaspettat­i, Brittney Griner rimane ingiustame­nte detenuta. Nba e Wnba continuano nel loro impegno per un ritorno sicuro di Brittney e la nostra speranza è che questo processo si concluda riportando a casa Brittney».

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 ?? AFP ?? Triste Brittney Griner, 31 anni, durante il processo mostra la foto della squadra di Ekaterinbu­rg, il club russo in cui ha giocato fino al 2021
AFP Triste Brittney Griner, 31 anni, durante il processo mostra la foto della squadra di Ekaterinbu­rg, il club russo in cui ha giocato fino al 2021

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