Il nuovo Okereke
«BALLO DOPO I GOL PER LA MIA AFRICA E LA CREMONESE SAPRÀ STUPIRE» Il nigeriano ex Spezia, Cosenza e Venezia subito in rete alla prima in grigiorosso «Gruppo fantastico, Alvini è speciale»
Nuovi gol, vecchia esultanza. David Okereke ha festeggiato con una rete in Coppa Italia il debutto ufficiale della sua quarta esperienza italiana con la neopromossa Cremonese. «Non cambierò mai i modo di celebrare una rete – ha detto l’attaccante nigeriano –. La “focus dance” risale a quando con gli amici giocavo per la strada in Nigeria. Mi aiuta a non dimenticare che ho sempre provato a divertirmi e divertire quando scendo in campo. Ogni gol che faccio è sempre dedicato a loro perché abbiamo sofferto un po’. Questa cosa mi tiene sempre la testa focalizzata, come dice spesso il mister».
3Velocità e dribbling in corsa sono le sue armi principali, la Cremonese farà del male con le ripartenze?
«Mi piace attaccare la profondità, però con il tecnico e i miei compagni stiamo cercando di migliorare sotto altri aspetti per sorprendere gli avversari, rendendo il nostro gioco più imprevedibile».
3Cosa serve per salvarsi? Lei si è già fatto le ossa col Venezia. «L’esperienza dell’anno scorso mi è servita molto. Mi ha fatto capire che in Serie A bisogna tenere sempre alta la concentrazione. Cercando di non focalizzarsi troppo sugli errori, imparando da questi e poi lasciarli andare e guardare avanti. L’aspetto mentale è importante tanto e forse anche più di quello tecnico».
3 la
Ma ha giocato anche Champions col Bruges…
«Sì ho avuto la possibilità di giocare contro le squadre più importanti d’Europa e grandi campioni. Un’esperienza che mi ha fatto crescere e mi ha motivato nell’impegnarmi sempre di più nel lavoro quotidiano. Spero anche di poter usare questo bagaglio per aiutare la Cremonese, la squadra di una piazza che merita di restare in Serie A».
3 Ci racconti tutto di De Ketelaere.
«Sono molto contento per Charles perché è un bravissimo ragazzo e un calciatore già maturo per la sua età. All’inizio al Milan non sarà semplice sia per la lingua sia per lo stile di gioco italiano ma sono sicuro che farà bene».
3Quante volte l’ha mandata in porta? E lei a lui?
«Eh… (ride) Anche in allenamento Charles ha sempre dimostrato di possedere una grande capacità di trovare gli spazi e fornire assist anche quando nessuno altro vede il passaggio».
3Milan favorito per lo scudetto?
«Non si può dire. Credo che sarà ancora un campionato divertente ed equilibrato, dove è difficile indicare una favorita».
3E di Dessers, altro nigeriano che vestirà grigiorosso?
«L’ho affrontato quando giocava nel Genk e ho avuto modo di vederlo in Conference League l’anno scorso con il Feyenoord, dove ha fatto veramente bene. Sono felicissimo che arrivi da noi. La sua esperienza ci potrebbe aiutare tantissimo».
Ritrova anche Tsadjout ai tempi in cui giocava nel Charleroi. In Belgio si fa davvero un calcio innovativo?
3 «Ho affrontato Franck quando eravamo entrambi in Belgio. È un ragazzo con grandi qualità umane, è generoso, cerca sempre di aiutare la squadra e migliorarsi. Il calcio belga è sicuramente diverso da questo, secondo me si dà meno importanza all’aspetto tecnico».
In A l’aspetto mentale è forse più importante di quello tecnico
3Si rivede un po’ in Osimhen, suo concittadino e quasi coetaneo?
«In comune abbiamo la velocità e la rapidità dei movimenti».
3Per finire, ci sveli il segreto della sua spensieratezza.
«Cerco sempre di ricordarmi quanto sono fortunato a fare ciò che ho sempre sognato fin da piccolo, un lavoro che può fare felice anche gli altri. Questo pensiero mi fa stare bene».
De Ketelaere farà bene, ha il dono di trovare passaggi che nessuno vede David Okereke Attaccante della Cremonese
⏻ TEMPO DI LETTURA 2’41’’