La Gazzetta dello Sport

La Fia contro il saltellame­nto Avanti senza l’ok della Ferrari

Ben Sulayem fa votare al Consiglio Mondiale le regole 2023 entro il 16: ignorato l’appello di Binotto, che non userà il veto

- Di Andrea Cremonesi

Èstato l’argomento più gettonato da quando le vetture a effetto suolo hanno messo le ruote in pista a febbraio. A partire dai test di Barcellona i tifosi hanno imparato a conoscere due nuovi vocaboli: porpoising e bouncing, il saltellame­nto delle monoposto sul rettifilo. Un fenomeno (quasi) inaspettat­o che ha messo in crisi diversi piloti sotto il profilo fisico - soprattutt­o i due della Mercedes, la squadra che ne ha sofferto di più anche a livello di prestazion­i -, e che ora rischia di alimentare una nuova guerra in F.1.

Doppia mossa A causare tutto ciò l’insistenza con cui la Fia ha deciso di combatterl­o malgrado le scuderie stiano risolvendo­lo con una serie di accorgimen­ti sul fondo. Invocando ragioni di sicurezza, la Fia ha impedito ai team di esprimersi attraverso un voto, redigendo una prima direttiva che entrerà in vigore a Spa, alla ripresa del campionato, con la quale si stabiliran­no rigidi criteri per ridurre la frequenza dei saltellame­nti e una verifica più rigorosa sul consumo del pattino inferiore. Poi lunedì sera il tweet con cui il presidente Mohammad Ben Sulayem ha annunciato la fase due, ovvero di portare al voto del Consiglio Mondiale (16 agosto) le modifiche regolament­ari per il 2023 incurante delle proteste di Ferrari e Red Bull, le scuderie che rischiano di essere maggiormen­te penalizzat­e. Quindi è probabile che dal 2023 le macchine dovranno alzarsi da terra di 2,5 centimetri rispetto a ora. Cosa che costringer­à a rivedere i progetti e quindi a spendere di più. Un controsens­o in regime di tetto alle spese. A Budapest, Mattia Binotto

aveva rivolto un appello: «La stanno tirando per le lunghe, anche troppo. Cambiare adesso non ha alcun senso. Perché nessuno parla più di bouncing». Inascoltat­o. Il team principal ferrarista, che siede nel Consiglio Mondiale, potrebbe appigliars­i al diritto di veto, prerogativ­a del Cavallino per bloccare iniziative che siano contro i suoi interessi. Ma, ammesso che non sia precluso per la natura di questo intervento (riguarda la sicurezza) non lo farebbe per ragioni di opportunit­à, consideran­do che la Fia continua a sostenere che si è mossa per salvaguard­are la salute dei piloti. Una teoria che non convince Christian Horner secondo il quale «sarebbe ingiusto penalizzar­e chi ha lavorato bene. La Fia dovrebbe intervenir­e solo nel caso in cui dovesse esserci un vero problema di sicurezza per tutti. Ma se riguarda solo alcuni, allora è un problema che devono affrontare le squadre in questione».

Sospetto Il dubbio dei rivali è che la Fia stia agendo per favorire un reinserime­nto al vertice della Mercedes, che ha fallito il passaggio alle nuove regole: una sorta di risarcimen­to per i fatti di Abu Dhabi. Tesi alimentata dall’ingaggio in qualità di segretario dello sport di Shaila-Ann Rao, già consiglier­e speciale di Toto Wolff. Sciocchezz­e, sostiene il team principal austriaco: «La gente non tiene conto di due cose. Primo: c’è un problema di saltellame­nto che i medici dei team hanno denunciato essere rischioso per i piloti, i quali a maggioranz­a sostengono che il problema esiste. Secondo: chi lo dice che la soluzione stabilita dalla Fia, ovvero alzare le vetture da terra, sarà davvero un beneficio per noi?». Resta evidente che la nuova gestione della Fia ha deciso di affrancars­i dai team e dagli organizzat­ori dei GP (lo stop alle gare di qualificaz­ione del sabato ne è stata la prova evidente) a costo di creare più di un mal di pancia.

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 ?? AFP ?? Rivali ma alleate Max Verstappen (a sin) e Charles Leclerc: Red Bull e Ferrari stanno lottando per i titoli 2022 ma sono alleate contro la decisione unilateral­e della Fia di cambiare le regole 2023
AFP Rivali ma alleate Max Verstappen (a sin) e Charles Leclerc: Red Bull e Ferrari stanno lottando per i titoli 2022 ma sono alleate contro la decisione unilateral­e della Fia di cambiare le regole 2023
 ?? ?? Fondo più su di 25 mm
Nel disegno di Paolo Filisetti come cambierà il fondo della vettura con le regole del 2023: sarà rialzato di 25 millimetri
Fondo più su di 25 mm Nel disegno di Paolo Filisetti come cambierà il fondo della vettura con le regole del 2023: sarà rialzato di 25 millimetri

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