La Gazzetta dello Sport

Di Maria ricarica

- Di Fabiana Della Valle TORINO

a prima volta di Angel Di Maria all’Allianz Stadium sarà nella calura del giorno di Ferragosto, in una serata che di solito in Italia non è dedicata al calcio ma quest’anno, col Mondiale invernale che incombe, è tutto un po’ particolar­e. La prima volta di Dusan Vlahovic fu in pieno inverno, nel gelo del febbraio piemontese: 2-0 al Verona con rete sblocca partita dell’attaccante serbo. Massimilia­no Allegri lo mandò in campo pochi giorni dopo il suo sbarco a Torino, non la normalità per un allenatore che ha sempre mille cautele con i nuovi, ancora di più se giovani. Di Maria è diventato bianconero più di un mese fa e ha avuto tutto il pre campionato per ambientars­i e dimostrare che questa squadra non può fare a meno di lui, della qualità tanto invocata dal tecnico bianconero che serve alla Signora per rimettersi alla pari con le migliori della Serie A. Dusan e Angel hanno avuto poco tempo per trovare l’affinità di coppia, visto che il numero 9 ha saltato i primi due test della tournée Usa perché in fase di recupero dopo la pubalgia. Di Maria gli ha già regalato assist che non si sono trasformat­i in gol, Vlahovic cerca ancora la prima rete della stagione e se arrivasse nel giorno della prima sarebbe il top. Insieme proveranno a rilanciare le ambizioni di una Juventus che parte incerottat­a e orfana della stella Pogba, ma ha come obiettivo dichiarato quello di tornare a lottare per lo scudetto.

Fiuto e fantasia Dusan è l’uomo scelto dalla dirigenza bianconera per avviare il nuovo corso, il simbolo della Juventus del presente e del futuro, coriaceo e pugnace, con lo stesso Dna della Signora. Un cyborg programmat­o per raggiunger­e la perfezione. Uno è alto e muscoloso, l’altro (Di Maria) è sgusciante e imprevedib­ile, tutto idee, raffinatez­ze e fantasia. Il Fideo suggerisce, Dudu (soprannome scelto da Pogba, che a Dusan non dispiace) finisce. Per caratteris­tiche sono perfetti per completars­i in campo e regalare gioie ai tifosi bianconeri.

Amico Fideo Di Maria dal 2010 a oggi è il terzo giocatore ad aver fornito più assist nei top 5 campionati europei, meglio di lui hanno fatto solo Messi e Muller. Nell’ultima stagione con il Psg l’argentino ha avuto un rendimento nettamente superiore alla media per assist, occasioni create e cross, ciò che è mancato alla Juventus. È il giocatore perfetto per Allegri, che al reparto offensivo ama lasciare ampia libertà: il Fideo parte da destra per poter rientrare sul sinistro, il suo piede forte, ma è abituato a muoversi su tutto il fronte dell’attacco. La sua missione è cercare spazi in cui infilarsi per creare la superiorit­à

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