«Tifosi vi faremo innamorare della nuova squadra azzurra»

«De Laurentiis mi aveva prospettato la transizione e sono stimolato a creare un nuovo ciclo»

Potrebbe metter fretta al club, perché parte il campionato e la squadra non è ancora completa, ma Luciano Spalletti abbraccia il progetto Napoli: «Quando incontrai per la prima volta De Laurentiis, un anno fa, mi prospettò una transizione, con ringiovanimento, contenimento dei costi, senza perdere l’obiettivo Champions. Abbiamo centrato tutti i propositi. Certo non ci sono più alcuni giocatori importanti. Ma le ambizioni sono sempre alte, lo chiede la città. L’idea di gettare le basi su un nuovo Napoli mi stimola tantissimo. Poi non posso garantire niente. Il mio contratto? Non me ne frega niente, alla mia età voglio ragionare anno per anno. Nel percorso di crescita ci vorrà un po’ di tempo. Manca ancora tanto alla chiusura del mercato e prima che ciò avvenga ci sono 12 punti in ballo. Ai tifosi dico che daremo il meglio fin da subito. E che poi come la scorsa stagione li faremo innamorare. Servirà il sostegno dalla società e dalla gente. Perché sono cambiate le dinamiche dello spogliatoio. Ma non ho timore di niente. A Verona scenderà in campo una squadra simile a quella dell’ultimo torneo, che conosce già certe geometrie».

Cholito pronto per... Spalletti mostra soddisfazione sull’ultimo acquisto: «Se sta bene Simeone viene con noi a Verona. Il Napoli ha bisogno di lui e lui ha bisogno del Napoli a questo punto della sua carriera. Acquisto giusto». Poi spiega: «Ha caratteristiche di prima punta come Osimhen, non tendono a spartirsi il campo. Ma possono farlo, poi dipende che tipo di partita è. Simeone ha fatto 17 gol senza battere i rigori. Poi è chiaro che bisogna valutare gli equilibri di squadra. Comunque ho 25 calciatori, le rotazioni sono assicurate e possiamo giocare in più modi».

Gli altri Spalletti osserva: «Sirigu è arrivato in ottima condizione, ha chiesto lui di doppiare gli allenamenti, segno di grande professionalità. Kim ha carattere da leader. L’ho incontrato al secondo giorno di allenamento che ripeteva “Sali, scappa, fermo”, questo la dice lunga. Kvaratskhelia ha qualità per mettere in difficoltà chiunque. Ostigard quando piglia la palla di testa lo sentite dalla tribuna. Olivera finalmente sta bene. Ha fatto il miglior tempo sui test di resistenza e velocità. I giovani Gaetano e Zerbin cercheremo di tenerli. Mentre Ambrosino ha bisogno di far ancora un po’ di esperienza».

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