La Gazzetta dello Sport

Fiorentina all’attacco E Gonzalez riparte come primo rigorista

Italiano col tridente contro la Cremonese: l’argentino titolare dal dischetto. Commisso in tribuna dopo 8 mesi

- Di Giovanni Sardelli FIRENZE

Anche rigorista. Quando cerchi la risposta a svariate domande su chi lo scorso anno ha creato più occasioni o fatto assist, subìto più falli o dribblato di più fino al giocatore maggiormen­te pagato della storia viola, la risposta è sempre la stessa: Nico Gonzalez. Adesso l’argentino è stato eletto direttamen­te dall’allenatore come titolare dagli undici metri. «Abbiamo svariati tiratori dal dischetto come Jovic e Biraghi – ha detto Italiano – ma Nico per quanto dimostrato nella passata stagione parte in vantaggio». Nelle ultime tre partite contro Roma, Sampdoria e Juventus, la Fiorentina ha potuto calciare altrettant­i rigori. Tutti realizzati dallo stesso Gonzalez.

Ripartenza Per questo Nico oggi contro la Cremonese vuole riprendere da dove aveva lasciato. Con quell’esultanza nel recupero contro la Juventus. In precedenza erano stati quattro i gol segnati (più uno in Coppa Italia) per un totale di otto centri in stagione. Se il dogma di Italiano è che tutti devono migliorare, dalla squadra ai singoli, facile pensare che l’obiettivo della stagione che sta per iniziare sia per Gonzalez quello di finire in doppia cifra. Traguardo calibrato anche guardando al talento di un attaccante che farà il Mondiale con l’Argentina, rapido e tecnico.

Dubbi e certezze L’altro attaccante esterno del tridente oggi sarà Sottil, con Italiano sponsor delle qualità di Riccardo. «Se si allena come ha fatto in questo mese – ha detto il tecnico viola del suo numero 33 - farà molto meglio dello scorso anno. È in grandissim­a crescita, ha qualità incredibil­i, un fisico da top player: sta a lui decidere se diventare tale. Abbiamo grande fiducia

Talento

viola

Nicolas Gonzalez, 24 anni, attaccante argentino, ex Argentinos Jrs e Stoccarda, seconda stagione con la maglia viola in Sottil». Il resto della formazione è zeppa di dubbi anche in virtù delle sette partite che i viola giocherann­o dalla Cremonese al 3 settembre (contro la Juventus). Ballottagg­i aperti soprattutt­o per i nuovi arrivati. Tra Jovic e Cabral come tra Dodo e Venuti, l’allenatore deve scegliere tra la titolarità del ruolo (giocherebb­ero i primi) o lo stato fisico (dentro gli altri). «Dodo si è allenato da solo per mesi, è in ritardo. Jovic va riattivato dal punto di vista fisico. Quando sarà al 100% ci darà moltissimo. Mercato? Abbiamo qualcosa in più dello scorso anno considerat­o che lavoriamo insieme da tempo, per quanto riguarda i giocatori arrivati abbiamo sostituito, non aggiunto».

Ahi Igor

In tribuna come previsto anche Rocco Commisso, tornato a Firenze venerdì dopo otto mesi e mezzo non semplici anche dal punto di vista della salute. Il presidente ieri ha assistito alla rifinitura motivando la squadra in vista di un inizio di stagione intenso. Giocherà Milenkovic, fresco di rinnovo fino al 2027, mentre il compagno di reparto Igor si è fermato per un fastidio muscolare. Il brasiliano non è stato convocato, al suo posto Quarta.

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LIVERANI

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