Ferragosto di passione La prima di A in piena estate Tutti connessi per fare il tifo
Mai il nostro campionato era scattato così presto con gli appassionati in vacanza. Fosse successo una volta sarebbe bastata la radiolina con le voci di Ameri, Ciotti e Ferretti. Oggi invece il calcio va tutto in diretta tv: se non c’è il maxi schermo, ci
Se il weekend di Ferragosto un tifoso... Questo potrebbe essere il titolo della storia che, come una vecchia bobina cinematografica, si svolge davanti ai nostri occhi, spalancati per lo stupore e per l’inconsuetudine. La prima giornata di campionato proprio a cavallo delle Feriae Augusti non si era mai vista, e l’Imperatore non deve aver preso bene questa stramberia del calendario. Poiché la maggior parte della gente è in vacanza, sulle spiagge o in montagna, ne conseguono una serie di inevitabili e picaresche avventure che in parte si sono già manifestate con le partite disputate ieri.
Amarcord radiolina Una volta, se fosse capitata una cosa del genere, te la cavavi con una sana e potente radiolina incollata all’orecchio, e pazienza se i figli ti tiravano per la camicia perché volevano il gelato o la moglie si fermava a osservare tutte le vetrine perché si era messa in testa che doveva comprare un paio di sandaletti. Tu neanche ci facevi caso, impegnato com’eri ad ascoltare le voci di Ameri, di Ciotti e di Ferretti che passavano la linea e raccontavano che cosa stava succedendo sui campi della Serie A. E se la tua squadra del cuore, quella per cui in caso di vittoria brindavi con Stock 84, segnava, all’improvviso ti s’illuminava il volto e a tua moglie, di paia di sandaletti, ne avresti regalati non uno, ma due o tre.
Corsa al bar E poi, la sera, saresti entrato furtivamente in un bar, quasi avessi paura che ti riconoscessero, e ti saresti messo a testa insù a fissare lo schermo del televisore dove trasmettevano le immagini salienti delle partite, oggi si chiamerebbero highlights, e ti saresti accorto, in un momento di vaga lucidità, che attorno a te
BETTINI
c’erano tutti gli uomini, giova- ni e meno giovani, che in quei giorni stavano trascorrendo il weekend di Ferragosto nella tua stessa località. Che fosse di mare o di montagna, o magari anche in collina o al lago, non importa. Sarebbe stata una grande festa popolare della durata di pochi minuti, un quarto d’ora al massimo, mentre le mogli o le fidanzate erano a casa o in albergo a imbellettarsi per la serata. E così, tra radioline e fughe al bar poco prima di cena, potevi sopravvivere.
Asticella Oggi, invece, si è alzata l’asticella. Le partite, a parte le solite radiocronache, sono tutte trasmesse dai canali televisivi a pagamento. Urge sottoscrivere un abbonamento. Ma poi come comportarsi? In spiaggia mica si può portare il televisore, bisogna affidarsi ad
altre tecnologie. Smartphone o tablet: ecco le due paroline magiche che possono rendere il momento meno disagevole. Già, ma questi aggeggi funzionano se hanno una scheda interna che contiene l’altra parolina magica: i giga. E cioè: più giga hai, più puoi restare connesso e meglio vedi. Dunque l’italiano medio, in possesso di un tablet o di uno smartphone, ha trascorso gli ultimi giorni, in attesa dell’inizio del campionato, a fare incetta di giga. Si vocifera che sulla Riviera romagnola, nei cinquantacinque chilometri che vanno da Cervia a Cattolica, siano state acquistate più “schede sim” che negli ultimi dieci anni. Pare che si siano messi in pista anche i bagarini, ma su questo dettaglio sta indagando l’autorità giudiziaria. In Versilia, dove sono sempre più smart, gli
stabilimenti balneari si sono attrezzati per garantire la copertura wi-fi. Sulle spiagge dorate della Sardegna sembra che non ci sia stato alcun problema: giunge notizia che gli hotel a otto stelle comete, come omaggio della direzione, abbiano messo a disposizione un megaschermo di seicento metri quadrati con divani foderati in pelle umana e cena a base di aragoste e champagne, ovviamente offerta dalla casa. Lo spettacolo, si sa, non ha prezzi uguali per tutti.
Il servizio extra Gli stabilimenti balneari in Versilia si sono attrezzati per garantire la copertura wi-fi
Spesa tecnologica In ogni caso, fatta l’adeguata spesa di giga (melius abundare quam deficere) e assicuratisi che i tablet e gli smartphone abbiano il pieno della carica, si può sopravvivere anche a questo weekend di Ferragosto. E, se la vostra squadra ha vinto (o anche pareggiato in trasferta), non fate i tirchi e comprate i sandaletti alle vostre mogli...
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